Alla scoperta del paesino di San Juan de Tenerife

Alla scoperta del paesino di San Juan de Tenerife

Ho incontrato casualmente in aereo, un amico di vecchia data, Pino Prandi. In quattro ore di volo ci siamo ri-raccontati la vita passata con uno sguardo al futuro. Ci siamo lasciati che sarei andato a trovarlo, insieme a Ily a San Juan. Cosa fatta ieri e le scoperte sono state “mucho” interessanti…Perchè…

San Juan e le sue bellezze

San Juan una chicca a due passi da Adeje

Ieri Ily ha compiuto gli anni ed insieme a Pino e ad altri amici, mi hanno invitato a @sestosenso, uno dei locali più rinomati del borgo.
Come faccio spesso quando nn conosco i posti parto un po’ prima. Alle 16 arrivo, con il mio fedele “D’Artagnan” ovvero il mio scooter. Faccio due passsi in paese e scopro le bellezze di questo paesino di pescatori.
Subito mi accorgo del “Primero”, un monumento che , a detta dei “locali” vuole simboleggiare il numero uno. Io ho visto anche altro e dalla Playa non capisco bene. Faccio il percorso “acciottolato” ben tenuto, per arrivare a circa 360 metri di altezza, e da li capisco.
Primero è la vista, primero è la possibilità di vedere a 360° la bellezza del posto. Non son riuscito a capire l’artista di questa opera, che comunque, merita. Da qui si osservano le “falesie”, non alte come los Gigantes, ma…
Poi si scorge l’isola della Gomera. Il porticciolo, molto gettonato con un “pescado” sempre fresco. Poi la playa, super attrezzata e gratuita. Allora ne approfitto per un tuffo e godere di queste palme davanti a un ape di un chiringhito…

Le altre bellezze di San Juan il “Nuraghe”
Riprendo la stradina in discesa e svolto a sinistra in direzione opposta alla Playa. Sebbene avevo già scorto, osservo una struttura circolare…Mi incuriosisco e chiedo…A prima vista sembra un “Nuraghe”, il nostro modello di torri sarde…Poi mi dicono che è un contenitore di “cose”, usato in passato per conservare beni deiabitanti di San Juan, “nascosti/ messi” da parte per la collettività e per evitare, in fase di incursioni di nemici, di essere depredati. Insomma una “custodia collettiva di prodotti di sopravvivenza inseriti in questa torre fortificata di Tufo (chiaramente è una ricostruzione, ma l’idea è questa….Questo concetto mi piace ed una cosa simile l’ho trovata al ricetto di Candelo a Biella! Quant’è piccolo il mondo!

E poi…Gli insediamenti nelle rocce vulcaniche

Non siamo difronte ad insediamenti umani veri e propri, ma sono stati classificati come insediamenti “preistorici” (si evince dai cartelli…purtroppo sbiaditi dalla salsedine).
Si tratta di piccole grotte venutesi a creare nelle varie eruzione dei vulcani che hanno formato l’isola: dal teide in poi. In queste grotte, per la verità piccole e dall’esterno senza cunicoli, venivano usato per lo più per proteggersi in caso di incursioni di nemici e per dare la sensazione che il paese fosse disabitato. Mi h ricordato un po’ le “Cueve” (caverne) che ho trovato a Icod dove c’è il “Drago” più antico dell’Europa (tra l’altro sia a Guia de Isor) (vedi post).
E Parlando di “cueve, qui esiste Una cueva straordinaria sul reef a pochi metri dalla riva con specie tipiche “canarie”. La Cueva de Cerebros…
Ops non mi accrgo e si son fatte le 19,30…il tempo per “docciarmi”, prepararmi e godere della cena a @sestosenso…con le bontà locali ri-elaborate in chiave “sicula!
E vi assicuro, ci ritornerò…

A Tenerife anche per …festeggiar 50 anni di matrimonio

A Tenerife anche per …festeggiar 50 anni di matrimonio

Ho avuto il piacere di incontrare casualmente all’H10 di Tenerife, due amici di vecchia data: Pietro e Maria Bonzi. E sapete perchè sono qui? Per festeggiare il loro 50° …ma non solo…

Intervista ai festeggiati: Maria e Pietro

Tenerife per amor!

Casualmente, ma ci seguivamo anche sui social, ho incontrato i due “ragazzotti”, afecionados di Tenerife. Questo incontro mi ha fatto scoprire il motivo della loro visita qui all’isla feliz: festeggiare 50 anni di vita insieme. Un bel traguardo per questi due “giovanotti” molto conosciuti a Legnano. Pietro imprenditore ed impegnato nella cultura insieme a Ornella de “Liceali” sempre (Indimenticabili le loro mostre su Dante, Francesco ecc. Maria insegnante negli “asili” storici della città ed ora elemento portante della Caritas Legnanese.
Due personaggi, insomma. Ma quando l’incontro, mi danno un’ulteriore bella notizia: Maria ha compiuto gli anni il 7 e Pietro, oggi, 10 febbraio compie il compleanno: in sintesi tre festeggiamenti in un colpo solo!…Cosa voler di più…Ma io gli chiedo anche altro…E loro , non preparati, per …bontà, si lasciano andare…

Perchè venire a Tenerife

Maria prende subito la parola: E’ il terzo anno che veniamo qui all’H10. Ci troviamo bene perchè è appartato, ha un giardino lussureggiante, sebbene le dimensioni importanti e poi qui c’è una promenade che collega la Caleta fino al Duque

E poi all’unisono: “amiamo le Canarie. Pietro e Maria aggiungono amiamo Lanzarote: è un mix tra natura e bellezza impagabile. testimonianza artistica che ha dipinto l’isola rendendola un’eccellenza”.

Ma amiamo anche Masca, perchè è mix tra lava vulcanica e la vittoria della flora. Poi Candelaria: dove la storia si è fermata con tante testimonianze dei Guanci…
A questo punto suggerisco anche io una località culturale non sempre valorizzata: le piramidi di Guimar…E mi assicurano che la prossima volta, se non dovessero riuscire ora, le visiteranno di sicuro!

E poi una bella giornata per festeggiar!

Dopo l’intervista “strappata”, mi invitano a fare un giro insieme. Accetto…con piacere.
La nostra giornata, ormai siamo quasi a mezzogiorno, inizia con la passeggiata che lambisce l’H10. Ci dirigiamo verso la bella “La Caleta”: un borgo di pescatori che ora è “assaltato” da turismo con bar, negozi a picco sul “fiordo”. Qui un’apertitivo è d’obbligo al Chiringhito de la Calata. Per onorare i due “sposini”, abbiamo la fortuna di vedere il “planaggio – atterraggio” di un deltaplano…
Un regalo a Pietro e Maria.

La scoperta de la “Nave”

Ma le sorprese non finiscono qui e ci dirigiamo verso “la nave”: una struttura alberghiera enorme che da lontano, inorridisce. Decidiamo di avvicinarci e le sorprese arrivano subito.


Grazie alla visione dell’architetto, ma meglio dire di uno studio di fama internazionale, scopriamo che: ci sono viali a dimensione uomo, è stato creato un’ecosistema con la flora autoctona dove fanno bella vista “il drago” e altre piante canarie. Ed infine la “terrazza” da dove si scorge tutta l’insenatura de la Caleta…Insomma una scoperta che grazie a Maria e Pietro, mi ha fatto “ricredere”.

Ritorno in albergo, dove si pranza insieme letteralmente sulla piscina (nel senso che sotto di noi c’è la possibilità di osservare l’acqua ed i bagnanti)…
E dopo l’apprezzatissimo pranzo con brindisi benaugurante per festeggiare altrettanti cinquanta, ci congediamo.
Auguri Maria , Auguri Pietro! Buenas Vida!

Anche da Tenerife l’amore per Legnano nell’Incantesimo2

Anche da Tenerife l’amore per Legnano nell’Incantesimo2

Ieri, 8 febbraio, un collegamento telefonico inaspettato con la sala Giare della Famiglia Legnanese per la presentazione del libro “Incantesimo 2” scritto da Maura Giunta e voluta dall’animatore delle tradizioni legnanesi, Giuseppe Calini. La soddisfazione tanta, perchè una parte del libro è stata dedicata a Sempione News. I ringraziamenti sentiti a Maura e Giuseppe.. (ringrazio per le foto Dario Croci e per gli ospiti Sempione News) ( per art completo clicca qui).

Il collegamento da Tenerife
Come alcuni sanno, sono in vacanza-studio alle isole Canarie. Ieri mi trovavo a Tenerife e mi ha fatto piacere ricevere la telefonata da Sergio La Torre, voluta da Giuseppe Calini promotore della serata “L’incantesimo della Nostalgia 2” per presentare il nuovo volume scritto da Maura Giunta, dove siamo stati citati, insieme a tanti illustri personaggi legnanesi. Io stato contattato per “raccontare” la storia di Sempione News. Nel breve tempo a disposizione ho raccontato della nascita, nel 2002 , tramite degli ex-studenti che , insieme a me, avevano fondato la Multimedia Services Maggiolini, una prima web agency, dove da li abbiamo fondato “Assesempione” uno dei primi quotidiani on line che copriva tre province: Milano, Varese e Verbania. Poi il salto con l’inserimento nel 2014 di mio figlio, Federico, e man mano quelli che sono stati i pilastri dell’attuale Sempione news: da Stefano Vietta, a Beppe Fierro, fino agli attuali Jessica, Filippo, Michela, Laura, Sergio, Gigi ecc.

Perchè sono grato a Giuseppe Calini?
La telefonata, a 3500 km di distanza, mi ha fatto piacere per “il racconto“, ma anche per l’attenzione che Giuseppe rivolge al territorio, alla tradizione legnanese, alla storia. Ebbene questi motivi sono stati di enorme soddisfazione. Perchè Giuseppe mi ha fatto sentire, come tutta la Redazione, “un legnanese” . Ha capito lo sforzo che è stato fatto da me e dagli altri, per conquistare , giorno dopo giorno, spazio nella comunicazione. Sebbene tra i primi sul web, il mercato dell’editoria è difficile, in particolare per i “piccoli” quotidiani on line come noi. Ma ce l’abbiamo fatta. E ieri il mio sentimento era di “restituire” . RESTITUIRE QUELLO CHE LA COMUNITA’ MI/CI HA DATO!. Ma l’altro motivo di gioia che ieri non son riuscito ad esternare, è che Sempione News CONTINUA!. E stato acquisito da un editore serio che sta gratificando i colleghi che si impegnano tutti i giorni.
Inoltre, ieri l’orgoglio è aumentato perchè eravamo in buona compagnia

Gli ospiti 1
Sono sfilati molti uomini e donne che hanno fatto la storia della nostra città, iniziando da Elisabetta Fossati di Arredamenti Fossati, proseguendo con Giorgio Piccioni ex dipendente della Franco Tosi, Sempione News, lo storico locale La Luna nel Pozzo, Pino Pagani un monumento del ciclismo legnanese, Antonella Cocozza e Alessandra Clementi medici dell’ospedale di Legnano, Fiorella Roveda della Libreria Nuova Terra, Giuseppe Scarpa titolare dell’azienda omonima che quest’anno ha compiuto cento anni di attività, il Sindaco Lorenzo Radice, Antonietta Rabolini titolare dell’agenzia di pompe funebri, Luca Roveda con sua agenzia assicurativa, Pier Secondo De Giovannini e la sua storia di commerciante già dalla fine dell’ottocento, Luciano Cassina e il mondo del Palio,

Gli Ospiti 2
E poi Giovanni Munafó ex presidente del Calcio Legnano, Giampiero Prinzo con la sua smisuruta passione per il marchio delle biciclette “Legnano”, Giovanni Chiodini per il quotidiano “Il Giorno” e Luca Nazari per “La Prealpina”, Marco Tajana presidente dei Legnano Knight, Flavio Merlo preside dell’istituto Barbara Melzi, Luciana Beretta in rappresentanza della Frascold, il ricordo di Gigi Poretti un altro grande uomo del Palio di Legnano, Gianbattista Fratus definito sindaco per caso, Vittorio Prandoni ferramenta dove non manca nulla, i fotografi Anna Maria Macchi, Marina Guelfi, Dario Croci, Marina Cuneo e Antonio Emanuele, il costruttore Nicola Seguino, il ricordo fatto dalla figlia di Pietro Cozzi, per finire con un video meraviglioso della nostra città curato da Daniele Berti e Adriano Garbo. Tante storie di legnanesi che hanno segnato un’epoca lasciando un’eredità che non dovrà andare persa.

Grazie Giuseppe! Grazie Maura!

Vivere nella semplicità: il racconto di George

Vivere nella semplicità: il racconto di George

Per “quelli che vivono alle Canarie”, ho incontrato ed intervistato George, tedesco di Francoforte che vive della sua arte e di semplicità. George è un giocoliere e non solo. Ecco il suo racconto…

Chi è George e perché Tenerife
Sono nato in Germania e precisamente in un paesino vicino Francoforte. Ho fatto alcuni lavori ed ora a 60 anni, non posso andare in pensione.

Anche qui in Germania hanno messo, come in Italia, il limite di 65 o addirittura 67.

Allora ho rispolverato la mia arte ovvero il Giocoliere.

Ho scelto Tenerife per il suo clima: si sta bene e se non si va nelle città, o nel caos del traffico, qui si puo’ vivere nella semplicità

Ma è sufficiente fare il giocoliere per vivere a Tenerife?

Bisogna precisare che io non ho macchina, o altri mezzi: quindi non ho spese. Poi mi piace vivere all’aria aperta e qui, per me, è un paradiso. Rispetto alla pioggia di Francoforte, qui è tutto bello. Quando ti svegli al mattino con il sole , ti viene voglia di “fare”, di esercitarTi a fare sempre meglio quello che più ti piace, ovvero il giocoliere, la mia passione.

Mi hai conosciuto che mi esercitavo con le clave. Ebbene, le clave, i cerchi, le palle sono i miei ferri del mestiere.
Mi esibisco nelle piazze, nei mercati e lungo le promenade di Tenerife. Ad esempio las Gallettas, oppure Posti piu turistici. Anche se a me piacciono poco.
Con quello che racimolo, è sufficiente per vivere e vivere bene. Ripeto, oltre il costo della Tenda e del cibo, non ho altre esigenze.

Allora, in conclusione, ti fermi a Tenerife?
Questo non si sa.

Mi avevano parlato bene di Tenerife del clima, della possibilità di vivere open air.

E sempre quello che ho desiderato. Qui sto bene!

Poi in campeggio (Geoge l’ho conosciuto al @campingnauta) ci sono alcuni amici tedeschi, ed altri sono arrivati perché conosciuti lungo il mio percorso.
Poi le altre amicizie sono arrivate da sole, come con te Enzo.

Ti ringrazio anche dell’ospitalità: la tua pasta al tonno è stata super. Io ed il mio amico Frank, abbiamo molto apprezzato. Sono stato a Napoli a trovare un amico e l’accoglienza vostra è super. W l’italia

Riprende il mio viaggio in camper alle Canarie: i contrasti

Riprende il mio viaggio in camper alle Canarie: i contrasti

Dopo l’esperienza a Tenerife con puntate a La Gomera e El Hierro, ritorno alle isole Canarie. Ormai sono rimasto affascinato e voglio continuare il mio viaggio-studio scoprendo altre bellezze e contrasti: da Gran Canaria, a Lanzarote, a Fuerteventura. Ringrazio OneTv per l’intervista di Sara Zambon che mi ha concesso in avvicinamento alla partenza. Per saperne di più…

L’intervista a One Tv

Ringrazio subito Sara Zambon e Franco, il proprietario di One Tv, che in occasione della mia visita ai loro nuovi studi mi hanno proposto di anticipare il racconto…
In quella intervista, ho rafforzato alcuni concetti. (intervista di Sara Zambon- Vai al minuto 6:15)
Il viaggio per me è “SCOPERTA”. Scoperta di luoghi, ma soprattutto scoperta di me e poi scoperta degli “altri”. Senza spoilerare troppo, è la terza volta che vengo ale isole Canarie e qui mi ritrovo. Ritrovo i miei tempi, alcuni luoghi dei quali ne ho già parlato, come Il vulcano Teide,  l’ecoparco di Anaga, Le Piramidi di Guimar ma soprattutto il mare…l’Oceano Atlantico che un giorno è calmo ed il giorno dopo fa onde di sei metri…E poi la gente… Le diverse culture, le diverse lingue. E poi i contrasti

Gran Canaria

Anche nota come il “continente in miniatura”, Gran Canaria si caratterizza per i suoi forti contrasti. Nell’arco di una giornata, si possono osservare le meravigliose spiagge circondate da DUNE, e salire sulle vette ricoperte da boschi di pino canario, il cui verde risalta sullo scuro substrato vulcanico. E questo i !attira” e non vedo l’ora di raggiungerla (chiaramente in traghetto da Tenerife…dove comunque mi fermerò a salutare amici, salutare i luoghi, salutare il “mio” mare.

Come il resto delle Isole Canarie, gode di un clima invidiabile, un’eterna primavera che invita a vivere appieno la sua ricca natura e la diversità paesaggistica, le sue incantevoli località marinare e dell’entroterra, le sue tradizioni, cultura e storia. Sono curioso di visitare Las Palmas, il capoluogo-capitale, con la sua modernità..e storia…

Lanzarote

E poi l’isola più conosciuta da noi legnanesi: Lanzarote. Lanzarote è sinonimo di vulcani, campi di lava, rocce dalle forme impossibili, terre nere e rossastre che contrastano con le caratteristiche case bianche, l’azzurro del mare e il celeste del cielo.

Il paesaggio della più orientale delle Isole Canarie è completato da austere montagne dai dolci rilievi, splendide spiagge di sabbia bianca e dorata, frondosi palmeti… e il silenzio, che è anch’esso parte dell’enigmatico paesaggio di Lanzarote.

Su quest’isola Riserva della Biosfera coesistono vivaci centri turistici e piccole località in cui si respira tranquillità, cosi hanno detto chi ci è già stato.
Provare per credere…

Fuerteventura

E poi l’altra isola supernota ai più: Fuerteventura.

E come dicevo prima, la diversità naturale delle Isole Canarie è incredibile.

Continuano i contrasti e  Che contrasti!

Qualcosa di simile accade quando si va al Parco Naturale di Corralejo.

A poco a poco, ti lasci alle spalle le montagne rossastre per addentrarti in un mare di sabbia bianca incommensurabile: le Dune di Corrajejo.

E alla fine, una spiaggia particolarmente indicata per gli amanti del kitesurf e del windsurf. Che ho voglia di visitare….Stay Tuned…

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