Dal 15 Aprile 2024 è stato inaugurato il Salone del Mobile 2024 con due momenti e due anime: il Salone del mobile, più commerciale ed il Fuorisalone, più creativo. Non sono riuscito ancora ad andare ma le impressioni sono positive, come tutti gli anni. Tante opportunità per la nostra economia, tante opportunità per la città di Milano, ma anche per il “fuori città”. Ho sentito degli alberghi legnanesi…
Il Salone del Mobile 2024
Dal 15 è partito il Salone del Mobile edizione 62. Un’edizione sempre più immersiva e coinvolgente che integra l’anima “commerciale” della manifestazione nata nel 1962 con l’anima culturale, di ricerca di design con il Fuori Salone. I numeri sempre in crescita fanno di questa manifestazione un momento importante per l’Economia del Paese: 307.418 le presenze alla 61ª edizione del Salone del Mobile, circa 280 milioni di euro con un incremento annuale di circa il 15% annuo. Numeri da capogiro presentati anche durante l’inaugurazione delle istituzioni martedi alla Fiera Rho Milano. La Ministra del Turismo Daniela Santachè. presente con il Ministro del Made in Italia AdolfoD’Urso, insieme al Presidente della regione Lombardia Fontana, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ed il sindaco di Rho, Andrea Orlandi, hanno espresso soddisfazione per questa manifestazione che è un riferimento per l’Italia, per Milano ed io aggiungo anche per l’Altomilanese “Il Turismo legato alle Fiere crea un indotto ci circa 5 miliardi” è stato affermato, creando opportunità per il mondo economico, culturale e della ricettività
Il salone del Mobile per L’altomilanese
Uno dei temi che mi stanno a cuore è la ricaduta degli eventi di qualsiasi natura sul territorio, sulla comunità. Quindi oltre agli aspetti culturali con particolar riferimento al design, alle tendenze, alle “vision” che il Salone genera, mi interessa la ricaduta su Legnano e dintorni. Come ogni anno ho sentito la rete degli Albergatori “Milano che Conviene” e la presidente Lia Libutti, mi ha confermato: “Siamo pieni, Abbiamo sold out da un paio di mesi negli alberghi della rete”. Stessa soddisfazione espressa dal Welcome Hotel che attraverso Giuseppe Calini ha aggiunto : “Molti arrivano in provincia per avere il prezzo più basso rispetto a Milano, ma non è solo questo. Noi siamo vicini al cliente”. E di vicinanza ne ha parlato Maurizio Castoldi che ha integrato: “Noi in provincia siamo piccoli e riusciamo a offrire condizioni vantaggiose, siamo attenti anche ai bisogni del cliente e cerchiamo di rendere il soggiorno più gradevole anche con suggerimenti ed indicazioni”. Sergio Arena dell’Albergo al Corso conclude: “Siamo un albergo a conduzione familiare, come la maggioranza su territorio e trattiamo il cliente come un “amico”. Stessa affermazione per Luigino Poli del Poli Hotel di San Vittore Olona, che conferma le osservazioni dei colleghi. E tutti all’unisono affermano che molti clienti per il Salone, ritornano da anni!
Il Salone e Fuori salone per Rho e Milano
L’entusiasmo per questa manifestazione dell’anno, è sentito anche dai primi cittadini direttamente coinvolti. Durante l’inaugurazione il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha affermato: “Il Salone del Mobile si riconferma come il luogo dove l’offerta commerciale si fonde con quella culturale. Noi apriamo la città in questi giorni attraverso l’apertura dei nostri musei, delle istituzionali, di case, i location per dare il benvenuto ai cittadini del mondo che arrivano a Milano e non solo”. Stessa affermazione del sindaco di Rho, Andrea Orlandi: “ Il salone del Mobile per noi è l’occasione dell’anno per la città. Grazie alle maestranze che arrivano prima per installare gli stand, agli stessi ospiti, ed alle disinstallazioni, il Salone per noi dura tre settimane, appunto. In queste tre settimane le opportunità si estendono, oltre che alle strutture alberghiere, a quelle della ricettività, anche alle strutture “parallele” di accoglienza come B&B. Chiaramente questo provoca anche un “drogaggio” dei prezzi con qualche ricaduta negativa. Ma qui sta a noi, con le associazioni di settore, evitare abusi!”
Fuorisalone 2024
Da anni a fianco del Salone, è cresciuto anche il FuoriSalone, che come anticipavo, rappresenta l’aspetto culturale di maggior rilievo. Oltre 1400eventi a Milano città, e non solo, per dare spazio a giovani di esprimersi, di essere valorizzati e conosciuti. A volte affiancati o in rete con archistar di fama mondiale, del calibro di David Lynch, solo per citarne uno. A Milano, grazie a queste “contaminazioni” si sente parlare per una settimana in tutte le lingue del mondo e che trovano spazio nel “Salone Satellite” dove 14000 designer si danno appuntamento “virtuale e reale”. . Questo fa bene!. Inoltre grazie ai District, ed ogni anno ne emergono di nuovi, Milano è al centro del mondo. Quest’anno i cinque distretto sono: Brera Design District propone un fitto calendario con oltre 260 eventi nel distretto e 196 showroom permanenti. La zona di Tortona torna con una proposta di comunicazione mirata a riunire e raccontare le realtà diverse realtà che lo animano. 5VIE Art+Design, con la nuova edizione “Unlimited Design Orchestra”. Milano Durini Design presenta il tema COLORE Isola Design District presenta un viaggio attraverso la sostenibilità e la funzionalità del design. Insomma Milano realmente “aperta” ed al “centro del Mondo”!
Il viaggio a ritroso, e non solo, della seconda edizione de “La Storia tra le righe” si chiude con un successo che va oltre le aspettative: oltre 1500 prenotazioni e circa 2000 presenze in 4 giorni (per Capranica spostamento in un sala più capiente), 5 location, 28 Eventi…Grandi e piccini si sono tuffati nel passato. Il successo: conoscenza del passato per creare un “nuovo futuro”, creazione di indotto dal Turismo culturale…e non solo. Seguimi…
Intervista di chiusura e bilancio del festival ad Amanda Colombo
La storia tra le righe: il successo
Ho seguito alcuni eventi della seconda edizione de “La Storia tra le righe” perché credo che conoscere la storia del passato sia una leva fondamentale per “costruire” un nuovo futuro!. Sembra una frase fatta, ma non esiste altra soluzione, almeno per me. E grazie a “Visionari”, come Amanda Colombo di Incipit, grazie ai tanti volontari, grazie ai colleghi giornalisti ( Laura Defendi, Antonella Pascucci e Massimiliano Jattoni Dall’Asén) , ai colleghi studiosi e ricercatori (Alessio Marinoni, Paolo Grillo), a Fondazione Palio, al Collegio dei Capitani, alla Famiglia Legnanese, al Comune, nella seconda edizione risultati a tre cifre. E proprio Colombo, nella serata di chiusura al Castello afferma: “Oltre 1500 prenotazioni e 2000 presenze in 4 giorni, 28 eventi 5 location (Sala Stemmi Comune, sala Caironi Famiglia Legnanese, Sala Previati , sala Cenobio, Sala Crivelli al Castello Visconteo). “Abbiamo messo in campo tanta energia ed abbiamo coinvolto le diverse realtà culturali della citta, anche in conseguenza dei festeggiamenti per il Centenario di Legnano città. E poi tanti amici di livello nazionale ed internazionali con i quali collaboriamo da sempre”. Per me i motivi del successo sono da attribuire alla “voglia di cultura” di questo periodo, la voglia di “conoscenza”, la passione, la squadra con tanti volontari che amano la “bellezza”. E poi l’altro obiettivo è la ricaduta del Turismo Culturale grazie al coinvolgimento delle strutture ricettive, della ristorazione a Confcommercio. Grazie a Tutti voi,,,
Intervista ad Ugo Savoia
Prima giornata: Ugo Savoia Dovendo scegliere, vista anche la coincidenza con altri impegni (nel mio caso, l’avvicinamento delle Corse di addestramento del 14 aprile allo stadio “Giovanni Mari”in qualità di direttore de “Il Carroccio”), ho cercato di concentrami sui grandi nomi e sulle iniziative serali (vedi presentazione de I Viaggi di Enzo). E alla prima serata, ho seguito ed intervistato sia Amanda nel ruolo di moderatrice, sia Luca Savoia. La voglia, la passione, la forza e la caparbietà di Amanda Colombo, nella intervista della prima serata (vedi intervista). Cosi anche gli aneddoti di Luca Savoia, per la Presentazione de “Dalla parte giusta”, con la storia dell’industriale Guido Ucelli di Nemi e della moglie, la legnanese Carla Tosi che insieme sfidarono le SS e il regime per aiutare i tanti amici ebrei a fuggire in Svizzera durante l’occupazione nazista. La storia è una storia d’amore, ha ricordato Ugo Savoia nell’intervista che ci ha dedicato.(vedi intervista sotto)
Intervento/Intervista a Valentina Cambi
Seconda giornata: Eva Cantarella
Facendo una sintesi della seconda giornata di “La Storia tra le righe” faccio una sintesi a ritroso. Dopo la sosta in Famiglia Legnanese con Valentina Cambi e Imma Eramo una salto in serata alla “prima” al Castello. (vedi pgm intenso delle diverse giornate). Priorità ad Eva Cantarella per la sua Lectio-Magistrale su “Antigone e le altre“. Partendo dalla sua ultima pubblicazione “Contro Antigone” il moderatore, il prof. Alessio Palmieri Marinoni, ha attualizzato il ruolo della donna. Risposta disarmante: “Le donne secondo i greci, non venivano considerate. Servivano” solo a procreare!.” Risposta secca per affrontare anche altri temi partendo dalla vicenda di Antigone, una donna coraggiosa che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice pur contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte. Per la sua determinazione a dare sepoltura al fratello, violando la legge cittadina per obbedire a una legge non scritta, Antigone ha rappresentato nei secoli il modello insuperato di chi si oppone a un regime tirannico. Da parte mia, sebbene la prof con il suoi 86 anni è sembrata un po’ stanca, ascoltarla è sempre occasione per riflettere. Grazie ad Alessio per averla stimolata ottenendo una stand ovation applaudita da tutta la stracolma sala Previati, in primis dal Sindaco apparso con consorte e dal Gran Maestro del Collegio Raffaele Bonito e i tanti presenti.
Presentazione di Alessio Palmieri Marinoni di Eva Cantarella
Terza Giornata: Antonio Capranica La terza giornata, ovvero sabato 13, aveva un programma intenso e ricco per tutti: grandi e piccini. Come accennato ho scelto di seguire in serata Antonio Capranica, che visto l’alto numero di prenotazioni, è stato trasferito all’Istituto Barbara Melzi, con la scuola tutta, compreso il preside Flavio Merli, sono vicini alla città Qui il noto giornalista Rai esperto di questioni dei Monarchi Inglesi, con delizia, furbizia e pathos, ci ha avvicinato a questa famiglia “umanizzandola” con il loro pregi e difetti. Qui Amanda si è sentita in casa ed ha fatto “sciogliere” il giornalista professionista Leccese. “la famiglia britannica ha avuto momenti di criticità. I vari casi hanno scosso “il palazzo”. Dalla storia di Lady D, alla storia di William e Kate, fino alle nozze della re con Camilla, un turbinio di negatività. Allora perché parlarne, afferma il Giornalista, incalzato dalla direttrice Colombo. “Perché è l’unica Monarchia del Pianeta. La loro azione e sensibilità non si è mai presentata invadente verso i governi conservatori o laburisti del paese. Inoltre sono una cassa di risonanza a livello mondiale e producono reddito. A fronte di circa 40 miliardi di sterline, ne fanno rientrare 200” . Per me che enfatizzo le ricadute, anche economiche degli eventi, è una manna ed i reali di Windsor mi son diventati più simpatici.
Intervista ad Antonio Capranica
Quarta Giornata: Andrea Vitali
Il 14 aprile erano in “corsa”, scusate il bisticcio letterario, le “Corse di addestramento” organizzate dal Collegio dei Capitani e delle Contrade del palio di Legnano allo stadio Mari. Sebbene cio’ ho cercato di seguire, in serata, la chiusura de il festival con l’autore, ormai di casa a Legnano, Andrea Vitali che ha presentato, in sala Previati”, la sua ultima opera: “Sua eccellenza perde un pezzo” . Andrea , stimolato dalla sua amica e direttrice Amanda Colombo, ha raccontato la storia del Paese letta attraverso la lente degli anni ’30 vissuti in un piccolo paese del lago di Como, Bellano. Una piccola realtà dove gli aneddoti si sono sovrapposti. Come l’imposizione di realizzare una festa proprio in quel paese, dove tutti sono stanchi e senza volontà ma che poi si “piegano” al volere della autorità fasciste. Qui accadono cose… Amanda , a fine serata ed in chiusura del festival afferma: Siamo soddisfatti della risposta degli ospiti nazionali ed internazionali che sovente si sono fermati ad ascoltare i colleghi scrittori. Sono soddisfatta che in Italia si inizi a parlare del nostro festival. Questo era un desiderio ed obiettivo della Fondazione Paalio di Legnano. Questo è anche il mio sentimento: facciamo tante cose belle a Legnano, dobbiamo imparare a saperle comunicare ed a trasmetterle in tutta Italia. Perché: …Dovunque è Legnano…
Ho partecipato alle corse di addestramento, prima sessione del 14 aprile 2024 allo stadio “G.Mari”, con diversi ruoli: da direttore del “Carroccio”, da cittadino e da “osservatore”. Il risultato estremamente positivo. Lo sapevi che le Prove si sono tenute per la prima volta al “Mari”? E che la partenza è stata accorciata di 3 metri? E poi c’è stato il DJ Set…Una Festa… (Foto a cura di Vittorio Crespi e Sergio Banfi. Quelle amatoriali, mie. Un grazie a Sergio e Vittorio)
Le mie “corse” di addestramento
Domenica 14 è stata una Festa. La festa alla “prima “ allo stadio “Giovanni Mari”. Un po’ di orgoglio mi passa tra le vene per la vicinanza al lontanissimo parente. La novità di trasferire le “prove” al Mari è stata ben accettata dagli addetti ai lavori che come anticipato anche su “Il Carroccio” è una “palestra” diretta di quello che accadrà il 26 maggio, giorno del Palio di Legnano. Sia Il Gran Maestro, Raffaele Bonito, sia il Cavaliere Andrea Monaci, sia Il Mossiere Gennaro Milone, hanno espresso parere positivo. E poi il mio ruolo: ieri ho fatto da osservatore, ho “provato”, insieme al GM, ai consiglieri anche le nostre preziose risorse. In campo i nostri fotografi: da Alessandra, Sergio, Valentina, Vittorio ben piazzati. Il nostro media manager Luca Pagani ha “inserito” due new entry, ovvero Benedetta e Letizia per le interviste da utilizzare per i social e per il nuovo numero del “Il Carroccio”, e non solo. E poi un tema che a me sta a cuore: la socialità. Vedere tante persone al Mari, vedere famiglie rilassate, complice anche la bella giornata, conclusasi con il Dj Set, fa ben sperare. Insomma “Buona la prima”
Il parere delle autorità paliesche Ieri, come aveva anticipato il Cavaliere del Carroccio, Andrea Monaci, è stata una “festa”, una festa dei contradaioli,una festa delle famiglie con bambini al seguito. Il Bar “attrezzato”, il DJ Set ed un sole “estivo”, hanno fatto il resto. Osservazione rafforzata dal cavaliere che nel post-corse, ha affermato “E’ stata una bella festa. Una bella giornata all’aperto. Nel merito delle corse, ho visto che le contrade stanno iniziando a fare valutazioni. Per quanto riguarda la “macchina” , che è di mia competenza, tutto ha funzionato alla perfezione. La mossa “accorciata” l’ho voluta io ed ha funzionato e rappresenta maggiore sicurezza per i cavalli. Grazie a Tutti.
Stesse parole del Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade: “Oggi le contrade hanno iniziato a provare, a fare scelte, a fare osservazioni. Hanno davanti 15 giorni per affinare e capire le criticità. Per noi tutto bene”. Insomma anche per gli addetti ai lavori: una bella giornata di amicizia, passione e colore!( in tutti i sensi al punto che abbiamo notato parecchi “abbronzati!…
Un contributo “tecnico” Le corse di addestramento si sa sono l’anticamera per la “prova” finale che quest’anno cade il 26 maggio (data del mio xx compleanno!). Circa le novità, io mi sono già espresso in positivo. Ho sentito un amico che mi è stato sempre vicino dalla mia past-experience di giornalista , nonché consigliere del Consiglio del Collegio dei Capitani e delle Contrade, Cristiano Poretti. Ecco il suo commento. “Circa l’accorciamento della partenza, la vedo favorevole, I fantini di “rincorsa” avevano troppo vantaggio. Aver accorciato la mossa, a sei metri, ha l’effetto di mettere tutti nelle stesse condizioni. L’osservazione è che l’ultimo darà la mossa, ma al massimo parte con mezzo cavallo di vantaggio e non più due come accadeva prima”. Circa la giornata ieri, abbiamo visto nelle prime tre batterie l’ordinario, ovvero le vittorie scontate in Prima batteria di Antonio Siri, nella seconda di Federico Arri e nella Terza di Zedde. Quarta batteria, già più interessante risolta al fotofinish tra Gavino Sanna e Walter Pusceddu. Idem dalla quinta andata a Dino Pes. Sesta batteria a Giannetti. Settima e ottava batteria a Carlo Sanna, dopo una partenza movimentata. Ora le contradetraggono le loro osservazioni in attesa della seconda sessione del 28 aprile 2024”
Seconda giornata ricca in diverse location della città per “La Storia tra le righe”. Si è partiti dalla Famiglia Legnanese con due presentazioni con Valentina Cambi che ha raccontato la storia degli Ittiti “Homo faber: giovani e destino” e poi Imma Eramo con Senno vince astuzia per finire con la lectio di Eva Cantarella in “Contro Antigone e l’egoismo sociale” Domani, ovvero sabato 13 full immersion a 360° con finale English con Antonio Capranica…
Eva Cantarella “la prima “ al Castello Facendo una sintesi della seconda giornata di “La Storia tra le righe” faccio una sintesi a ritroso. Priorità ad Eva Cantarella per la sua Lectio-Magistrale su “Antigone e le altre“. Partendo dalla sua ultima pubblicazione “Contro Antigone” il moderatore, il prof. Alessio Palmieri Marinoni, ha attualizzato il ruolo della donna. Risposta disarmante: “Le donne secondo i greci, non venivano considerate. Servivano” solo a procreare!. Risposta secca per affrontare anche altri temi partendo dalla vicenda di Antigone, una donna coraggiosa che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice pur contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte. Per la sua determinazione a dare sepoltura al fratello, violando la legge cittadina per obbedire a una legge non scritta, Antigone ha rappresentato nei secoli il modello insuperato di chi si oppone a un regime tirannico. Non voglio spoilerare troppo e consiglio l’acquisto del libro. Da parte mia, sebbene la prof con il suoi 86 anni è sembrata stanca, ma ascoltarla è sempre occasione per riflettere. Grazie ad Alessio per averla stimolata ottenendo una stand ovation applaudita da tutta la stracolma sala Previati, in primis dal Sindaco apparso con consorte e dal Gran Maestro del Collegio Raffaele Bonito e i tanti presenti.
E poi…Il ricco calendario della seconda serata
In Sala Previati con Jean-Claude Maire Vigueur e il suo viaggio tra le città dell’Italia Medievale, mentre in Sala Cornaggia alle 11.30 Sara Rattaro e Paola Cadelli racconteranno Marie Curie e Rosalyn Franklin e al Cenobio i più piccoli potranno scoprire la storia e gli eroi Egizi con Olimpia Medici e Andrea Dalla Fontana.
Nel pomeriggio spazio ai retelling mitologici con Luca Tarenzi e Sara Benatti alle 15 in Sala Cornaggia, mentre alle 16 l’appuntamento è con il focus sui classici a cura di Veronica Giuffrè in Sala Crivelli e per i bambini dagli 8 anni in su con la storia e gli eroi di Roma insieme a Giovanni Nucci in Sala Fiamma. Alle 17 al Cenobio Livio Gambarini catapulterà il pubblico nel più drammatico processo inquisitorio della Milano viscontea, mentre alle 17.30 in Sala Previati Daniele Ventre parlerà dell’Odissea.
Chiuderanno la giornata il giovane divulgatore Alessio Innocenti, che alle 18 in Sala Cornaggia proporrà un viaggio tra luoghi, opere d’arte e immagini del Medioevo, e Giovanni Nucci, che alle 19 al Cenobio rileggerà l’Iliade dal punto di vista delle divinità, prima del gran finale alle 21 all’auditorium dell’Istituto Canossiano Barbara Melzi con Antonio Caprarica e la sua appassionante indagine nei luoghi e fra i personaggi del regno più lungo della storia inglese, sulle tracce dell’ultima grande regina e del suo pazientissimo erede
Valentina Gamba e Imma Eramo in Famiglia Legnanese
Fil Rouge in Famiglia Legnanese dove Valentina Cambi ha raccontato la storia degli Ittiti , “Homo faber: giovani e destino” presentato da Alessio Palmieri Marinoni. A e a seguire Imma Eramo, in “Senno vince astuzia”, moderata dalla collega-giornalista Lauta Defendi, ha trattato come nell’antichità ogni personaggio abbia utilizzato mezzi subdoli e trucchi per sopravvivere . Il tutto nella sala Caironi, ovvero del fondatore della famiglia Legnanese. A tal proposito, l’attuale presidente Franco Bononi, ha affermato “Siamo contenti di questa collaborazione con la Fondazione palio di Legnano e con il Collegio dei capitani. Siamo altrettanto felici di aver individuato, per le presentazioni, anche la nostra location”.
In questo caso sala gremita da giovani, segno dell’interesse delle nuove generazioni a favore della cultura e della letteratura medioevale. Un grazie alle scuole che si sono adoperate per diffondere questi eventi e ad avere i giovani in sala. Questo ci fa ben sperare…
Partita la seconda edizione di “La Storia tra le righe”, il Festival organizzato dalla Fondazione Palio di Legnano e diretto da Amanda Colombo, che ha intervistato, con la delicatezza che la distingue, l’autore Ugo Savoia di questa storia avvincente di “amore” ed ha raccontato alcuni aneddoti. Lo sapevi che Guido Ucelli ha fondato il Museo della Scienza e della tecnica di Milano? Ed ha salvato, insieme a Carla Tosi, tante vite dalle SS?. E lo sapevi che sono stati citati nel “Giardino dei Giusti” a Milano? … (Foto a cura di Valentina Colombi che ringrazio di cuore)…
Ugo Savoia alla Sala Stemmi
Ritorno con piacere in sala stemmi a Legnano, dopo aver visitato la sala Stemmi del Castello di Saint Pierre in Val D’Aosta. Questa volta per la “prima” del Festival di Storia Medioevale 2024 organizzato dalla Fondazione Palio e diretto da Amanda Colombo di Incipit Eventi, che ha fatto registrare il tutto esaurito. Il tema avvincente e profondo: la presentazione del libro “Dalla parte giusta”, storia dell’industriale Guido Ucelli di Nemi e della moglie, la legnanese Carla Tosi che insieme sfidarono le SS e il regime per aiutare i tanti amici ebrei a fuggire in Svizzera durante l’occupazione nazista. La storia è una storia d’amore, ha ricordato Ugo Savoia nell’intervista che ci ha dedicato. “Non ho avuto problemi ad avere materiali, perché questa è una storia straordinariamente ordinaria. Ce ne sarebbero altre, ma a volte è difficile “scovarle”. E poi tanti aneddoti. Uno di questi dell’insistenza di Guido Ucelli, di intercedere verso Mussolini per dare la libertà al suo direttore di stabilimento… Ugo Savoia, sollecitato dalla direttrice Colombo, ha raccontato la storia come fosse accaduto a lui. Anche perché l’idea è nata durante l’invasione della Ucraina da parte di Putin. Un esempio che, collegato al libro: “Non ha insegnato proprio niente”! ha affermato l’ospite!
I presenti: dal sindaco al nipote Aldo Majno
Come dicevo sala Stemmi gremita. Tra questi anche il sindaco Radice che ha ringraziato l’ospite ed ha messo a disposizione la sala Stemmi, la sala dei cittadini di tutti i cittadini legnanesi e non. “Una storia come quella di Ucelli e della moglie Carla Tosi, non poteva non essere presentata a Legnano, per quello che ha realizzato la famiglia Tosi in città”. Anche il vicepresidente della Fondazione Palio di Legnano, Luca Roveda ha avuto parole di apprezzamento per l’ottimo lavoro presentato e per la sensibilità di questa famiglia che ha salvato tante vite umane strappandole da morte sicura per mano delle SS. Oltre ai due rappresentanti, in sala Stemmi presente anche il presidente della famiglia Legnanese, Franco Bononi coinvolto nel progetto, il Gran maestro Raffaele Bonito, coinvolto nel progetto con tante presentazioni al Castello, nella sala Cenobio. Presente anche il cavaliere del carroccio Andrea Monaci. Infine alcuni rappresentanti delle reggenze del palio e Partners. Tra questi, la presenza di Vittorio Ceriani che precedentemente con il Sindaco, Gran Maestro e Cavaliere, ha “concesso” le auto del Gruppo, per il Palio di Legnano 2024. Un intervento che ha fatto piacere ai molti presenti, quella del nipote di Carla che ha raccontato, da di dentro, l’aneddoto quando da Cuggiono sono venuti a Legnano e : “La zia ci ha portato nelle case degli operari fatte costruire dalla famiglia per le maestranze. Forse meriterebbe maggiore attenzione”, ha chiosato!.
Altri ospiti e la “squadra”
Oltre ai due rappresentanti istituzionali, in sala Stemmi presente anche il presidente della Famiglia Legnanese, Franco Bononi partner del progetto, il Gran Maestro Raffaele Bonito, coinvolto “direttamente” nel progetto con tante presentazioni al Castello, nella sala Cenobio.
Presente anche il cavaliere del carroccio Andrea Monaci. Infine alcuni rappresentanti delle reggenze del Palio e Partners. Tra questi, la presenza di Vittorio Ceriani che precedentemente in via Luini con il Sindaco, Gran Maestro e Cavaliere, ha “concesso” le auto del Gruppo, per il Palio di Legnano 2024. (…”come da consacrata ed antica tradizione”…)
Inoltre presente alla “prima” oltre ai volontari anche la squadra “allargata” della Fondazione Palio di Legnano. Affiancano Amanda Colombo, Alessio Francesco Palmieri Marinoni, storico della moda e del costume, Laura Defendi, giornalista, Paolo Grillo, storico, Massimiliano Jattoni Dall’Asén, giornalista e Antonella Pascucci. I laboratori per i bambini, invece, sono affidati a Fortuna Nappi.
Il Castello di Legnano al centro della storia Quartiere generale del Festival sarà il luogo dove si concentreranno tutti gli eventi del sabato e della domenica, mentre il primo appuntamento di giovedì 11 dedicato a Ugo Savoia si è tenuto nella Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni. Previsti anche due incontri presso Villa Jucker, sede della Famiglia Legnanese che è partner dell’evento: venerdì 12, alle ore 17, Valentina Cambi sarà la protagonista di “Homo Faber, giovani e destini” e alle 19, in sala Giare, si terrà l’incontro con Imma Eramo dal titolo “Senno vince astuzia” Gli appuntamenti serali vedranno protagonisti la storica Eva Cantarella che venerdì 12 aprile, ore 21.00, sarà al Castello – sala Previati, con “Antigone e le altre”. L’irresistibile richiamo del fascino britannico arriverà alla “corte” legnanesesabato 13 aprile alle ore 21.00, grazie ad Antonio Capranica, massimo esperto italiano della storia della Corona inglese che visto il tutto esaurito, ci sarà nella Aula Magna dell’Istituto Barbara Melzi. Mentre domenica sera alle ore 21 chiuderà il Festival un autore molto amato dal territorio, e non solo: Andrea Vitali che rievocherà gli anni ’30.