I Placebo al @rubgysound: evento nell’evento

I Placebo al @rubgysound: evento nell’evento

Il mio orgoglio di Legnanese sale quando, tra le diverse eccellenze, ti arrivano sul palco dell’Isola del Castello per il @rugbysound, band del calibro dei Placebo a metà strada tra gli Oasis e i Manneskin con il loro rock, aggressivo intriso di dolcezza ed anche di denuncia, come accaduto a Torino versus il Governo Meloni. La libertà di opinioni è anche questo. Come accaduto, in questi giorni qui al @rugbysound, per Ensi , per ….(Alcune foto di Sempionenews. I video visibili su mio canale YT clicca qui ) . Ed anche questo è un valore: la musica come denuncia…

I Placebo all’Isola del Castello

Prima parlavo di orgoglio. Ebbene avere a Legnano una delle Band emergenti, con a carico, 14 milioni di dischi, non è poco. I Placebo arrivano qui per sole tre date!!!.
Brian Molko e compagni si sono esibiti qui da noi, poi l’8 luglio saranno all’Ippodromo delle Capannelle per Rock in Roma e il 9 luglio a Pordenone, al Blue & Co. Festival.
La band inglese, che in carriera ha già venduto oltre 14 milioni di dischi, ha riproposto il suo show con due ore di adrenalina pura, ad un ritmo serrata all’insegna di un robusto pop-rock, alcuni brani in crescendo ed altri proprio “dolci” . I Placebo hanno proposto una quindicina di brani dove hanno alternato i pezzi nuovi con i classici, senza un attimo di pausa mandando in visibilio i circa 7000 ospiti. Nessuna polemica qui, dopo gli insulti rivolti alla premier Meloni da Brian Molko per le scelte su immigrazione ed altro, dal palco dello Stupinigi Sonic Park, nei pressi di Torino, l’11 luglio 2023.
I Placebo hanno esordito con “Wake up”, scaldando fan storici e nuovi fan(come me). Poi le hit “Taste man”, “Infrared”, “Beautiful James”, fino a “Too Many Friends” inserita nella scaletta della seconda parte dello show. Uno show adrenalinico…Stasera 2 luglio i
 Suicidal Tendencies & Agnostic Front.

   

@placebo al @rugbysound 2024 – wake Up

Il @rugbysound ed i @placebo. Evento nell’evento

Scorrendo il calendario del @rugbysound 2024, noto e non solo io, che il Festival è cresciuto a livello internazionale. Gli svedesi dei Royksopp, gli americani  Suicidal Tendencies & Agnostic Front e ieri gli “inglesi” @placebo ci hanno dato la visibilità e l’internazionalità che non tutti gli eventi-festival , hanno . E per alcuni, come i Placebo, solo tre date in Italia. Wow!

Quindi, quando parlo di orgoglio mi riferisco a queste manifestazioni che si realizzano sul nostro territorio per creare comunità e socialità.
E parlando di socialità, per dare occasione a tutti di seguire il Festival, interessante la convenzione con Ferrovie dello Stato, per venire ai concerti in Treno. Ottimo!

Infine, parlando di socialità: il festival è anche altro. Occasione per bere una birra insieme allo stand della Baladyn, assaggiare gli “stuzzichini” e le altre bontà presenti allo Street Food, fare un giro all’Hospitality per assaggiare e apprezzare il Gin Jameson in tutte le declinazioni, oppure fare un giro allo stand-spazio dell’Associazione C.A.S. (club Auto Sportive) del presidente Andrea Rondanini per osservare Super car, ma anche auto d’epoca.

E se proprio siete ancora “freschi” fino a tarda notte si balla al Wikiki con DJ set e gli “scatenati” giocatori-soci del Rugby Parabiago 1948.
Vi aspettiamo!


I Placebo – Apertura
Soddisfazione per il corso “Numero1”: un viaggio nel futuro…di scrittore

Soddisfazione per il corso “Numero1”: un viaggio nel futuro…di scrittore

Ho partecipato nel weekend scorso al Corso on site “Numero1” un workshop organizzato dalla “Giacomo Bruno Editore”, che mi ha fatto entrare nel futuro…utilizzando Chatgpt il software di Intelligenza Artificiale che permette …tra l’altro di scrivere libri. Una due giorni intensiva che mi ha fatto conoscere scrittori di successo, testimonials e sopra tutto, mi ha permesso di “legare” con quattro nuove amiche…al punto di creare una chat. Vi dico com’è andata…

Il Corso Numero1

In qualità di giornalista, curioso, sono del segno dei gemelli, past docente, ho partecipato con piacere al Workshop: “Numero1” al Luna Hotel Fiera per produrre, cosi dice il Claim, “Un libro in 48 ore”. Poiché non era solo questo il mio obiettivo, oltre a “portare” a casa lo strumento di Intelligenza Artificiale della Open I.A. CHATGPT 4.0, ,ho avuto il piacere di confrontarmi con “colossi” dell’editoria, scrittori, testimonial e non per ultimo, di fare “squadra” con nuove amiche…(www.brunoeditore.it.)
Mi riferisco a quelle amicizie “funzionali” dove oltre al piacere della scrittura, c’è la voglia del “confronto”. Un confronto culturale ma anche interregionale con Stefania di Trieste, Micaela della Toscana, Giorgia di Milano, Saliha dal Marocco e Ilona dall’Ungheria con un unico interesse; la scrittura (Tradizionale o innovativa con ChatCpt). Abbiamo creato anche la Chat “Compagni di viaggio”…E…nuove relazioni…

Le mie impressioni

Come dicevo il corso ha, tra i tanti aspetti, l’acquisizione di conoscenza e competenze per “scrivere” un libro e come dice Giacomo, “diventare “Numero1” per essere tra i best seller di Amazon e non solo”. Per ora non ho questa ambizione ( e forse sbaglio…), ma la ricchezza del corso è fatta anche dalle persone che sono stati i nostri trainer/testimonial. A partire da Giacomo Bruno, colui che ha inventato gli e-book ( e devo ammettere è un grande! Ho cercato di “rubargli anche un po’ il mestiere”!!!). Poi i Tutors, sempre attenti e pronti ad aiutarTi. Infine i testimonials. Nel nostro corso ho avuto il piacere di conoscere ed ascoltare con “interesse”  Stefania Lo Gatto Network n. 1, Alina Quintana, ballerina professionista e autrice del libro “Danza Classica No Under40” e Carlo Carmine, marito di Alina,commercialista e autore di “Liberati da Equitalia”. Vi assicuro hanno dato tanto e…c’è tanto da imparare.

La testimonianza delle mie nuove amiche

Prima dicevo: c’è tanto da “imparare”. Ed io ho imparato anche dalle mie nuove amiche-compagne di banco ed ora nella stessa barca di “Compagni di viaggio”. La determinazione, la “voglia” di fare, la caparbietà sono alcuni dei valori che mi hanno trasmesso. A partire da Stefania, la più spigliata del gruppo. Quella donna che in un’ora ti racconta tutto della sua vita. E staresti ad ascoltarla per ore…Poi Micaela, cittadina del mondo. Tra tardo- Hyppies e “sregolatezza”. Un vulcano di idee frutto anche di esperienze in giro per il mondo. E’ tornata da poco dal Perù ed ha voglia di fare…(attenzione è un pericolo “costruttivo” vagante!). Poi Giorgia, milanese con i piedi per terra, concreta ed amante dei cavalli. Si è cimentata anche al corso in questa passione (fermo restando che il libro l’ha già scritto, pubblicato ed ora lo sta presentando) Poi la più “dinamica” ed osservatrice del gruppo Saliha, ricercatrice che viene dal Marocco ed ora vive a Como. Ha in testa di scrivere un libro per elevare la condizione della donna sia negli ambienti universitari sia nel suo paese. Auguri!. E poi la “dolce” Ilona, che ha parole buone e di incoraggiamento per tutti/e.
E poi ci sono io…ma  mi conoscete già…

Numero1 Workshop

Numero1 Workshop, è un evento di scrittura intensivo organizzato da Bruno Editore, che si tiene in vari posti d’Italia. Io ho partecipato a quello tenuto al Luna Hotel Fiera di Pero , bella location, dove alcune sale sono “intrise” di bellezza grazie all’accordo con Art-exhibition – Passepartout, la mostra itinerante di artisti emergenti.

Al mio/nostro corso c’erano circa 200 partecipanti tra imprenditori, scrittori, professionisti amanti della scrittura ed anche del business( Business “derivante” secondo il metodo B.R.U.N.O. della Bruno Editore)  

Durante il workshop di due giorni, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di apprendere le migliori pratiche per scrivere, pubblicare utilizzando ChatGpt 4.0, il software libero di Open A.I. e successivamente promuovere i propri libri direttamente dai professionisti del settore. In questo caso Bruno Editori con il suo staff e l’esperienza ultradecennale maturata nel settore.  Ogni partecipante ha portato con sé un progetto di libro e ha lavorato diligentemente per trasformarlo in una pubblicazione pronta per il mercato. Ed alla fine in tanti abbiamo concluso la “bozza” con almeno cinque capitoli fatti! e…scusate se è poco!!!

Consegnato il 30° Premio Merlo alla Fondazione Bianca Ballabio. Un viaggio nella solidarietà

Consegnato il 30° Premio Merlo alla Fondazione Bianca Ballabio. Un viaggio nella solidarietà

Sono mortificato ed ho avvisato Michela e Massimo Ballabio per la mia assenza alla cerimonia di consegna del 30° Premio Merlo alla Fondazione da loro creata nel ricordo “operativo” di Bianca. perché partecipante ad un corso “intensivo” a Milano. La mia vicinanza agli amici che hanno ricevuto il “Premio Merlo” alla trentesima edizione, mi riempie di gioia. Perché la visione dei coniugi Ballabio, l’attenzione della famiglia Merlo e l’attenzione della Famiglia Legnanese porta a lavorare per il bene comune e del “dare” attraverso le iniziative che la fondazione realizza. L’occasione è stata anche per la consegna dei riconoscimenti ai soci storici della famiglia Legnanese. (ringrazio Mara Costa per le foto). Grazie!

La famiglia e la Fondazione Ballabio
Ho seguito molto, molto da vicino la vicenda di Bianca Ballabio fin dall’inizio come direttore di Sempionenews. Michela e Massimo, superato il momento della emozione iniziale con razionalità e “vision” hanno guardato avanti e si sono fatti forza, con il sostegno di tanti amici e non solo, per immaginare progetti in modo da far “vivere” ancora Bianca.

Le iniziative con gli Ospedali di Legnano, con l’Università Insubria e della Sardegna, la collaborazione con il Lions Club, con la Fondazione Gatta Trincheri hanno visto la realizzazione di diversi “Services” fornendo strumenti e servizi per la ricerca universitaria ed ospedaliera dei quali Bianca era “innamorata” , come lo era anche della vita. Vedi la sua passione per i Muse. (che aveva “contaggiato” anche mamma Michela).

Tutto questo ha “indotto” La Famiglia Legnanese a concedere a Massimo e Michela il 30° Premio “Merlo” in una “festa-conviviale” di inizio estate alla terrazza della Famiglia.

30° Premio Teresa Merlo e Motivazione: “Una vita, un’attività per il prossimo

Su indicazione della Famiglia Merlo e come da ratifica dal Consiglio della Famiglia Legnanese quest’anno il Premio viene assegnato alla Fondazione Bianca Ballabio. La “Fondazione Bianca Ballabio” – nata nel febbraio 2021 per volontà di mamma Michela e papà Massimo per ricordare la loro amatissima figlia Bianca, studentessa in medicina prematuramente scomparsa in seguito ad un incidente stradale – con la seguente     motivazione:

“Per aver scelto di far vivere, attraverso la Fondazione a lei intitolata, il sogno di Bianca di diventare un medico appassionato ed entusiasta, dedito all’approfondimento e allo sviluppo della Medicina e alla cura del prossimo e della comunità. Per aver connotato la Fondazione come luogo di scambio interculturale di studi e approfondimenti e di sostegno sia alla ricerca medica che alla formazione di giovani medici, specializzandi e ricercatori. Il Premio conferito, viene consegnato dal Presidente Gianfranco Bononi e dal Ragiù della Famiglia Legnanese Giuseppe Colombo alla presenza del  Sindaco Lorenzo Radice, la signora Marialuisa Merlo e Massimo e Michela Ballabio (visibilmente emozionati entrambi).

I premi/riconoscimenti ai soci storici
L’occasione è stata anche la Consegna riconoscimenti ai Soci Storici da parte della Famiglia Legnanese

Il Presidente Bononi e il Ragiù Colombo hanno proceduto alla consegna della benemerenza ai soci storici. Prima il Presidente ha voluto ricordare la prematura dipartita di Chicco Clerici, salutato con un applauso convinto (e qualche occhietto “lucido”) . Ecco i riconoscimenti:  

  • Giorgio Brun         iscritto dal 1984  
  • Giorgio Brusatori        iscritto dal 1983
  • Aurelio e Giovanni Caironi   iscritti dal 1983 
  • Enrico Ceriani      iscritto dal 1985
  • Roseo Torretta    iscritto dal 1980
  • Giuseppe Trani        iscritto dal 1973

Successivamente, si è proceduti alla Spillatura dei nuovi soci, come deliberato dall’attuale consiglio:

  • Alberto Fedeli (presentato da Franco Bononi
  • Bruna Ferraùto presentata da S. Cannalire
  • Piercarlo Erpoli presentatoda Piermarco Locati
  • Nadia Olgiati – Giorgio Rancilio e Yoko Takada presentati da Claudia Minesi
  • Fulvia Abati e Federico Urbani presentati da Luca Vezzaro
E’ scoppiata la Bomba con i Subsonica per l’apertura del Rugby Sound Festival

E’ scoppiata la Bomba con i Subsonica per l’apertura del Rugby Sound Festival

Buona la prima al 23° Rugby Sound Festival con circa 5000 spettatori per l’apertura dei Subsonica con un viaggio in 30 anni di storia di musica italiana, con partenza da Torino. In anteprima i norvegesi i Royksopp che da Tromso si sono catapultati fino all’Isola del Castello “aprendo” le Danze. Nel Pre-show “Gli Omini”…

Intervista a Cristiano Bienati per novità23^ edizione

Il “mio” Rugby Sound Festival
Forse sono mancato solo alla prima edizione del Rugby Sound Festival partito dal campo sportivo “L.Ferrario” di Parabiago per spostarsi negli anni al Marazzini-Venegoni ed approdare all’Isola del Castello di Legnano.  Ho seguito da sempre l’entusiasmo con il quale i circa 200 volontari che gravitano (d’inverno) intorno al Rugby Parabiago 1948 si attivano per questi 20 giorni di festa e di Musica. Come accennato da Cristiano Bienati “20 giorni di musica con tante novità, a partire dall’area Food più grande con nuovi Trucks, per passare poi al Waikiki after show che permette di “tirar tardi” dopo il Concerto. E poi l’ampliamento dell’area Hospitality (in collaborazione con Jameson) più estesa che accoglie uno spazio per ragazzi “speciali”. Ed a questi organizzatori-sportivi-visionari compreso il presidente Marco Marazzini, faccio i miei complimenti anche per l’impegno versus questi ragazzi “speciali” come riconosciuto, proprio l’altra sera, dal Rotary Parchi Altomilanese che ha consegnato il Premio “del Servire”. Bravi ragazzi!

Intervista a Cristiano Bienati per Premio Al Servire del Rotary Parchi Altomilanese

Il concerto dei Subsonica

Ieri in circa 5000 hanno “calcato” l’erba dell’Isola per il Concerto di Apertura ed apprezzare “Bolla Tour” della band torinese che da circa 30 anni ha scritto la storia della musica Italiana.

Max Casacci, leader storico ha trascinato il pubblico in uno show partendo dai primi brani fino all’ultimo Lp  “Realtà Aumentata”.

Da Cani Umani a “Istrice”, “Tutti i miei sbagli”, ad “Aspettando il sole”, ma in realtà il gruppo ha sfornato circa 20 brani “storici” per tuffarsi nell’ultimo Lp e nelle contaminazioni, compresa quella con Ensi.

Il rapper che collabora ormai a “tempo” pieno con Max, dopo il brano “Scoppia la bomba”, Ensi ha espresso anche il suo pensiero su questo “Governo” che sta affossando conquiste e trattando in modo superficiale, se non di parte, la questione Immigrati, le guerre, l’isolamento forzato, false apparenze. Il tutto come “denuncia” rappata!
Buona la prima, dunque. Da stasera si entra nel vivo del festival con “A cartoon live experience più grande d’ItaliaMai dire Goku”.

Il prew show

Ad aprire il concerto dei Subsonica, ed a riscaldare l’Isola, ci hanno pensato Bel Canto e Biosphere ovvero i Royksopp che da Tromso in Norvegia hanno conquistato il pubblico internazionale e quello del  Rugby Sound.
Tra i loro brani più celebri si ricordano “Royksopp’s Night Out”, “She’s so” di contaminazione jazz “Eple” e “Remind Me” fino al suggestivo trip-hop di “Sparks”.

Prima , alle 19.45 “intrattenimento” con “Gli Omini”. Il rock generazionale degli “Omini” passa da “Go catch ‘em”, brano scritto dalla band insieme a Willie Peyote e arriva a “Generazione Allucinazione”, dedicato alla generazione zeta.  Dal palco di Legnano lanciano anche il loro ultimo singolo uscito proprio in contemporanea con la data legnanese, “666” scritta da Julian Loggia, basso e voce della band completata dal fratello Zak alla chitarra e Mattia Fratucelli alla batteria compone la band. Il loro set si è chiuso con l’epico brano dei Who “My generation”.

Premiato a Roma Matteo Beretta e Simona Lauri per ”I Colori dell’Anima tra Arte e Diplomazia”

Premiato a Roma Matteo Beretta e Simona Lauri per ”I Colori dell’Anima tra Arte e Diplomazia”

L’Ambasciatore della Bulgaria a Roma, S.E. Todor Stoyanov, all’interno del progetto Doc Italy I Colori dell’Anima tra Arte e Diplomazia” ha premiato, Matteo Beretta e Simona Lauri de “Il Pasticcione” di San Vittore Olona per Il Pane Rosa Mon Amour, il pane che “avvicina” i popoli. Premiato anche il Miele Varesino dell’apicoltore Gervasini. Due eccellenze che valorizzano il nostro territorio. Ecco il racconto…

Il mio rapporto con Matteo Beretta de il Pasticcione

Ho conosciuto Matteo Beretta, durante la mia esperienza a San Vittore Olona, circa 15 anni fa prima come direttore del quotidiano on line www.Assesempione.info e poi come direttore di www.Sempionenews.it.
Grazie all’associazione dei commercianti di San Vittore Olona, ho scoperto la sua voglia di “crescere” di “fare” e di “intraprendere”. Con il gruppo capitanato da Luigini Poli del Gruppo Poli, Dunia dell’agenzia viaggi  “I cinque Mulini” e di Alessandro Lattuada dell’omonima boutique, ne abbiamo fatte… per rendere “Attrattivo” il paese. Con Matteo in particolare abbiamo collaborato per Arte Panettone, realizzato video per valorizzare la sua attività e le bontà che “produceva”. E poi eventi come partner della corsa “Cinquemulini”, “Summer Night”, la “Fiera di Settembre” e tanto altro.
Sapere che è stato “premiato” con un riconoscimento dall’Ambasciata della Bulgaria con “Il Pane Rosa Mon Amour” inventato e realizzato insieme al Maestro panettiere Simona Lauri, mi riempie il cuore e rafforza la mia tesi, ovvero “fare” per passione e sono convinto, come Matteo ci dimostra, che i risultati verranno (il mio monito versus le nuove generazioni!)

Il Progetto”I Colori dell’Anima tra Arte e Diplomazia”

I Colori dell’Anima TRA ARTE E DIPLOMAZIA, progetto a cura della Pres. Doc Italy Tiziana Sirna, il Presidente dei Cavalieri di San Silvestro Mons. Luigi Casolini di Sersale, dell’Avv. Domenico Naccari Pres. Della Fondazione CRE, del Maestro Marco Orlandi e del Cons. Fabrizio Santori, Vice Presidente della Commissione Roma Capitale, nasce dalla consapevolezza della centralità di Roma in ambito internazionale e dall’esigenza di dare un messaggio chiaro di unione, condivisione e collaborazione tra le Nazioni in un momento drammatico segnato da inaccettabili guerre che stanno cambiando il quadro socio politico mondiale.  La manifestazione si è svolta il 17 giugno 2024 nella meravigliosa cornice dell’Ambasciata della Bulgaria a Roma; grazie alla collaborazione tra DOC Italy e l’Ambasciata di Bulgaria a Roma, l’ambasciatore S.E. Todor Stoyanov ha aperto le porte dell’Ambasciata e ha ospitato l’Italia e le sue Eccellenze.

Il Legame-rete tra Italia e Bulgaria

DOC Italy ha omaggiato l’Ambasciatore e tutti i suoi ospiti  con un tour tra i loro “Sapori e Saperi” con piatti della tradizione bulgara sapientemente eseguiti dagli Ambasciatori  del Gusto DOC Italy con prodotti di nicchia e unici.

Un evento incontro con due grandi protagoniste, Bulgaria e Italia con una storia che si intreccia sin dall’epoca dei Romani che oltre ai colori della bandiera condividono 144 anni di relazioni diplomatiche, di amicizia, di rapporti commerciali di tutela del Patrimonio Culturale ed artistico; di legami creatisi nel corso della seconda metà dell’800 che costituiscono ancora oggi un simbolo delle relazioni fra i due Stati. Doc Italy ha fatto vivere ai Diplomatici ospiti dell’esclusivo evento la Terra di Bulgaria, la Storia Bulgara, i Profumi Bulgari attraverso i suoi piatti e i suoi rappresentanti

La collaborazione tra Matteo e Laura

A rappresentare l’Eccellenza della panificazione italiana con il “Pane di Tipo 1 con latte fermentato”, denominato  “Rosa Mon Amour” c’era Simona Lauri di Varese,  nonché Maestra Lievitista Ambasciatore del Gusto DOC Italy, panificatore artigiano e nipote d’arte, laurea in Scienze e Tecnologie  Alimentari, docente, giudice in campionati nazionali e mondiali di pane, grandi lievitati e pizza,  vanto della panificazione italiana e varesina, vincitrice di premi e riconoscimenti sia nazionali sia internazionali. 

Simona Lauri ha omaggiato l’Ambasciatore con una composizione  di pane Rosa Mon Amour , pensato e creato appositamente per l’occasione da lei e da Matteo Beretta de “Il Pasticcione” di S. Vittore Olona (MI) in segno di condivisione di arte, tradizioni, cultura, scienza, passione e anima  tra i due popoli. Matteo, ha mosso i primi passi con papà Pietro frequentando corsi formativi e realizzando il passaggio generazionale finalizzato, tra l’altro, a creare continuità ed identità tra le generazioni.

Il Pane Rosa Mon Amour

Il Pane italo-bulgaro Rosa Mon Amour nasce dalla necessità di coniugare sia il colore e la forma della Rosa Bulgara o Rosa Damascena sia l’aroma estratto proprio dai petali della preziosissima varietà, tipica della Valle della Rose in Bulgaria, (la cui fioritura è proprio tra metà maggio e giugno!), con il L. bulgaricus, tanto conosciuto per le sue proprietà probiotiche nel settore caseario (yogurt, latti fermentati, ecc.) quanto sconosciuto proprio per la sua origine bulgara, ma soprattutto con l’arte tradizionale millenaria  della panificazione italiana, attraverso le mani sapienti di due grandi eccellenze artigianali  di Varese e di S. Olona (MI). Tale intensità sensoriale non poteva non trovare un abbinamento per contrasto, sapientemente calibrato, con un’altra specialità di Varese, anch’essa presente in Ambasciata Bulgara; il miele millefiori dell’Apicoltura Gervasini.  Il profilo sensoriale di quel particolare miele millefiori di Velate, dalla nota vegetale, floreale, canforata, lievemente legnosa e amara del tiglio/castagno era in perfetta armonia con le note dolci, acidule, floreali del pane Rosa Mon Amour.

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