CRISTOFORO COLOMBO: UN VIAGGIO CHE HA SEGNATO LA STORIA DELL’UMANITA

CRISTOFORO COLOMBO: UN VIAGGIO CHE HA SEGNATO LA STORIA DELL’UMANITA

Di Colombo ce n’è uno tutti gli altri…Da questa settimana inizia la collaborazione, il “viaggio”  con il giornalista ed amico, Mauro Bianchini. Abbiamo già collaborato insieme nella mia esperienza in qualità di direttore di Assesempione.info e www.sempionenews.it. E’ un piacere ri-trovarsi e riprendere alcuni discorsi/temi che sono cari sia a lui sia a me con particolar riferimento all’arte, alla cultura in generale perché, e ci crediamo in tanti, la “bellezza salverà il mondo”!…

Il profilo del mondo” di Paolo Emilio Taviani

A contendersi i natali dello scopritore nel Mondo Nuovo furono nel tempo, spagnoli, francesi, greci, inglesi, portoghesi e via via sino ai còrsi.
Anche il numero di chi si proclamava suo discendente risultava copioso. A partire dal primo decennio del 1600 sballa anche la data di nascita e di morte.
Con simili premesse inizia il viaggio che delinea “Il profilo del mondo” di Paolo Emilio Taviani (Nuova ERI Edizioni RAI, pp. 159, Euro 8).

A fronte di tali divagazioni eminenti studiosi hanno certificato, senza timore di smentita, la città di Genova come luogo di nascita di Cristoforo Colombo.

Cristoforo Colombo e le scoperte di Paolo Emilio Taviani

Il primo a attestare le origini settentrionali del genitore fu il figlio Ferdinando nella “Historia”, dando altresì come luogo di nascita non Genova ma Nervi, arrivando a non escludere una provenienza piacentina dovuta alla migrazione della famiglia Colombo da quei luoghi. Dunque sin dal XII secolo il cognome Colombo risultava presente in Liguria.

Il testo descrive come attorno alla sua straordinaria figura siano fiorite dicerie di varia natura: dalla crudeltà nei confronti dei nativi americani, sino all’appropriazione indebita di una ingente quantità di perle.

Colombo si imbarca giovanissimo come mozzo a bordo di velieri con navigazioni tra il mare Adriatico e il Mediterraneo approfondendo conoscenze nautiche e geografiche. La grande impresa, spinta anche dai banchieri dell’epoca, vede altresì ricevere i favori di Isabella di Castiglia.

La dotta cadenza con cui l’autore traccia la vita del navigatore è accompagnata da pregevoli illustrazioni che in dettaglio rendono visibili mappe di navigazione, usi e costumi dei popoli incontrati, ma anche dipinti descrittivi di luoghi e oggetti d’uso comune…
Ringrazio Mauro per questo prezioso contributo che mi ricorda il viaggio alle Canarie e la visita al Museo Cristoforo Colombo, ma le curiosità di Tavani sono davvero uniche!

La Lunga notte delle chiese: anche la nona edizione, un successo

La Lunga notte delle chiese: anche la nona edizione, un successo

Lo sapevi dell’iniziativa del Dicastero della Cultura del Vaticano? E Legnano grazie anche al Palio appena archiviato, ha “aperto” le Chiese di Contrada mostrando la bellezza con “l’ambasciatore” ovvero un tema diverso per le otto contrade? E Legnarello, Contrada vincitrice del palio di Legnano ha messo in bella mostra il 13° “Crocione” per la gioia di tanti visitatori anche da “fuori” città, nell’anno del Centenario (foto in aggiornamento )…

Il mio giro nella “Lunga notte delle Chiese”

Ho apprezzato e seguito negli anni scorsi quasi tutte le edizioni de “La lunga notte tra le Chiese” e questa nona edizione non volevo perderla. Impossibile farle tutte anche per il ricco “menu” che ciascun ha messo in gioco in collaborazione con Il Dicastero, la Diocesi di Milano, La Fondazione Palio, Il Collegio con le contrade vere “anime” della serata. Ho visitato la Chiesa del SS Redentore, un po’ perché è la contrada che ha “Traslato” il “Crocione” e l’ha messo in bella mostra, un po’ perché avevo amici di “fuori” ai quali volevo far vedere da vicino la Croce di Ariberto d’Intimiano. (l’avevano vista allo stadio “G.Mari”).
Qui i ragazzi “ciceroni” di contrada, non si sono risparmiati e sono stati “esaudienti”. (questo è successo per tutte le otto contrade alle quali va il mio più profondo ringraziamento).
Io/noi siamo stati seguiti da Riccardo, che ha lo stesso nome dl mio nipotino, che ha presentato il tema/ambasciatore, che per Legnarello era “La Corona” mentre il Focus per questa edizione era “Dove sei? come stabilito dal Dicastero della Cultura del Vaticano (l’iniziativa è a carattere nazionale). Il sotto fondo musicale ha reso tutto “incantevole”. Bravi! Alla prox

Il Progetto/valore ( e le ricadute)

Giunta alla sua 9a edizione- la seconda a Legnano– “La Lunga Notte delle Chiese” è un’iniziativa di respiro nazionale organizzata dal Dicastero della Cultura del Vaticano, che vede realizzare la grande notte bianca dedicata ai luoghi di culto cittadini, quali teatri di commistione tra cultura, arte e musica in una chiave di riflessione e spiritualità. Il tema che farà da filo conduttore all’edizione 2024 è una parola che suona come un invito: “TROVAMI!”. Questo invito vuole essere una risposta alla domanda posta nell’edizione precedente, ossia “DOVE SEI?”: in un periodo storico così povero di senso per tutto quello che accade attorno a noi, ci deve essere una spinta forte, un invito esortativo.
Le ricadute di carattere spirituale sono “intrinseche” nel progetto. A queste si aggiungono la “ scoperta” delle Chiese, un “movimento di “forestieri”, la conoscenza storica e culturale delle Contrade, l’attivazione di giovani e come dice il Gran maestro del Collegio dei capitani: “Sono loro il futuro”.

Le Chiese, gli “ambasciatori”, i “Focus”

Contrada La Flora, Chiesa dei Santi Martiri Anauniani Via Venezia 2
Oggetto ambasciatore: il Pane
Meditazioni musicali col “Cantico delle Creature” eseguita alla chitarra da Giacomo Centonze

Contrada Legnarello, Chiesa del Santissimo Redentore Via Barbara Melzi 27, Legnano
Oggetto ambasciatore: la Corona della Gran Dama
Meditazioni musicali con composizioni corali di Gabriel Fauré eseguite dal Coro Philomela diretto dal M° Giorgio Radaelli

Contrada San Magno, Basilica di San Magno Piazza San Magno 10
Oggetto ambasciatore: la Croce Astile
Meditazioni musicali con Maestro Brlusconi

Contrada San Martino, Chiesa di San Martino Via San Martino 27, Legnano
Oggetto ambasciatore: la Clessidra
Meditazioni musicali con musiche varie eseguite da Davide Cervi (violoncello), Monica Ruggeri (flauto traverso) e Costantino Gigi (organo)

Le Chiese, gli “ambasciatori”, i “Focus” 1

Contrada Sant’Erasmo, Chiesa di Sant’Erasmo Via Cesare Candiani 1
Oggetto ambasciatore: le Chiavi del Gran Priore
Meditazioni musicali con musiche tratte dal Salterio Ambrosiano (Liturgia delle Ore) eseguite dal Coro della Parrocchia di San Pietro in Canazza di Legnano

Contrada Sant’Ambrogio, Santuario della Madonna delle Grazie Via San Giovanni Bosco, Legnano
Oggetto ambasciatore: il Ricamo con Sant’Ambrogio
Meditazioni musicali con musiche varie eseguite all’organo da Matteo Gobbo e Cristina Venturini

Contrada San Domenico, Chiesa di San Domenico Corso Giuseppe Garibaldi 92
Oggetto ambasciatore: la corona della Castellana
Meditazioni musicali con musiche varie eseguite all’organo dal M° Alberto Marco Tirrito

Contrada San Bernardino, Chiesa di San Bernardino Cascina San Bernardino
Oggetto ambasciatore: la Tavoletta di San Bernardino
Meditazioni musicali con musiche varie eseguite al violoncello da Rebecca Cosili

Un “viaggio” nel weekend per Mostre, Musica e Natura “sotto casa”

Un “viaggio” nel weekend per Mostre, Musica e Natura “sotto casa”

La settimana scorsa sono iniziati i Festival sul territorio dell’Altomilanese. Per memo, da stasera Rembarbeer a San Vittore Olona fino a domenica 9. Poi le mostre. Si parte da Milano, a soli 25 min di treno. Tra le mostre consigliate: “Gae Aulenti”, OBEY – THE ART OF SHEPARD FAIREY alla Fabbrica del Vapore, senza sottovalutare le nostre Helidon Xjxia a Legnano (foto di Carlotta Coppo) e a natura nel VCO…

MUSICA al “Rembarbeer”

Lo avevo anticipato la settimana scorsa della partenza dei festival musicali sul nostro territorio per fare aggregazione, bere una buona birra ed ascoltare buona musica. Stasera al via Reembarbeer 2024 a San Vittore Olona. Nona edizione da quando tre amici decisero, quasi per scherzo, di mettersi in gioco. Ebbene quell’idea davanti ad una birra è diventata una solida realtà. I ragazzi di S.V. O.S.T. vi invitano già dal 6 giugno con Babaman e dj Feed. Poi sul palco saliranno il 7 Bambole di pezza e l’8 Teo e le Veline Grasse. Domenica 9, chiusura con gli amici di Radio Delta International dove il bravo Rudy catturerà l’attenzione con disco music e musica di aggregazione. Vi aspettiamo!
Rembarbeer
Fino al 9 giugno
campo Sportivo San Vittore Olona

GAE AULENTI in Triennale

Passiamo all’architettura, con la retrospettiva in Triennale dedicata agli oltre sessant’anni di carriera di una delle figure più importanti del settore: Gae Aulenti. Urbanista, scenografa, paesaggista, architetta di interni, designer… Aulenti è stata una progettista poliedrica e curiosa.

Il percorso espositivo, che celebra le sfide più riuscite di Aulenti, consta di un nucleo centrale in cui sono stati ricreati ambienti in scala 1:1 (tra cui la scenografia pensata per l’Elektra di Strauss, il concessionario Fiat di Zurigo e il negozio Olivetti di Buenos Aires, solo per citarne alcuni).

A circondare il nucleo, poi, un corridoio esterno in cui sono stati riuniti bozzetti e modellini, appunti e fotografie, disegni e riviste. Questa seconda parte verrà maggiormente apprezzata dai professionisti del settore, ma consigliamo la mostra anche ad appassionati e curiosi.

OBEY – THE ART OF SHEPARD FAIREY alla Fabbrica del Vapore

Shepard Fairey frequentava ancora la Rhode Island School of Design, quando creò la campagna di sticker André the Giant Has a Posse, con protagonista il volto del wrestler e attore francese. Era l’inizio dell’inconfondibile marchio Obey.

Nei successivi 35 anni di carriera, lo street artist ha poi realizzato diversi murales in giro per il mondo (il ritratto di Mandela a Johannesburg, per esempio, o “Make Art not War” per la Urban Nation di Berlino), copertine di dischi, poster. Nonché la famosissima immagine per cui è conosciuto dai più: il ritratto dell’allora candidato alla presidenza degli Stati Uniti Barak Obama, accompagnato dalla scritta “Hope”. 

Obey è un artista/attivista che pone al centro del proprio lavoro importanti temi sociali e ambientali, come ben si evince dall’ampia monografica in corso alla Fabbrica del Vapore, curata da Fairey stesso e dalla galleria Wunderkammer.
Propagandapace e giustiziamusica e ambiente: sono questi i quattro grandi temi in cui si sviluppa l’ampia mostra.

Helidon Xhixha: “Sublimi distorsioni riflesse

Dopo aver presentato la Mostra Diffusa Open air con le cinque opere diffuse in luoghi simboli di legnano, al Palazzo Leone da Perego esposte le altre diciasette opere per il Centenario della città ( fino al 30 giugno).


Le opere di Helidon Xhixha, il cui nome è legato indissolubilmente alla parola Sole, in lingua greca Helios, sono ispirate dalla luce che l’artista ha saputo trasformare ed interpretare attraverso un materiale come l’acciaio per il Centenario della Città di Legnano.

Ho avuto il piacere di conoscere e visitare anche le altre mostre che l’artista ha realizzato ad Orta San Giulio ed a Palazzo Reale di Milano.

Helidon Xhixha: “Sublimi distorsioni riflesse” fino al 30 giugno 2024Palazzo leone da Perego

Il V.C.O. tra natura e cultura
Sono legato molto al V.C.O. (Verbano Cusio Ossola) e durante Milan Expo del 2015 mi son sentito a casa. A pochi km da qui si apre un altro mondo. Ebbene vi segnalo un nuovo periodico che vi/ci aggiorna su tutte le iniziative culturale e naturalistiche che quel territorio propone.
Sto parlando “Laghi e Monti Today” . Ad esempio questa settimana propone il nuovo percorso cicloturistico Gravellona Toce/le Quarne, alla scoperta del panoramico alto Cusio.
Poi la partenza della nuova edizione di Tones on the Stones – il teatro immersivo e sostenibile con spettacoli unici al mondo – e il primo appuntamento del Festival Organistico Internazionale di Arona!
Clicca qui per approfondimenti

Con la Traslazione della Croce cala il sipario sul Palio del Centenario di Legnano. E nel weekend musica solidale, Arte

Con la Traslazione della Croce cala il sipario sul Palio del Centenario di Legnano. E nel weekend musica solidale, Arte

Con la “Traslazione” della Croce si conclude un anno di Palio, il Palio del Centenario  con il trasferimento alla Chiesa SS Redentore della Contrada di Legnarello, vittoriosa con Antonio Siri di questa edizione. E poi nel weekend Musica x AIDO al Castello, l’associazione per la donazione di organi della presidente Grazia Calini . E sempre nella stessa location, inaugurazione della Mostra “Caleidoscopio-Tracce” degli studenti del primo e secondo anno dell’Accademia di Brera che apre la progettualità di Brera “fuori città”. E poi…(video a disposizione sul canale you tube I viaggi di enzo )

“Traslazione” della Croce alla Chiesa del Redentore Weekend ricco a Legnano e con la “Traslazione” della Croce finisce un anno di palio e quest’anno si chiude il Palio del centenario vinto dalla Contrada Legnarello che con Antonio Siri ha raggiunto 13 vittorie e quella più importante la “banda” del centenario ed il Peso realizzato dagli allievi dall’Accademia di Brera.

“Cosa sei venuto a chiedermi” ha chiesto Monsignor Cairati a Giego Tomalino, capitano della Contrada vittoriosa. “A prendere la Croce come da editto del “Supremo Magistrato” e la conserverò per tutto l’anno nella nostra contrada avendone cura e devozione”. Cosi le parole chiavi della cerimonia che dopo la richiesta ha visto la “ri-presa” del Crocione dalle braccia dei “portantini” e dopo gli onoci alla Croce avviarsi in corteo verso la Chiesa SS. Redentore per essere conservata fino alla Traslazione del Prossimo palio, A.D. 2025.
Un anno “straordinario” che ha visto tante novità. Io le seguite tutte avendo quest’anno anche il ruolo di direttore della testata “Il carroccio” la rivista che insieme agli altri organi, alle testate giornaliste cerca di arrivare anche “fuori” città. Obiettivo della Fondazione partito con la presentazione al Parlamento Europeo

“Caleidoscopio-Tracce” ri-torna a Legnano

Dopo la efficace esperienza dello scorso anno, ri-torna al castello Visconteo la Mostra di 46 studenti dell’Accedemia di Brera, guidata dal rettore Franco Morrocco insieme ai colleghi Arcangelo Esposito, Daniela Moro, Maria Tcholakova La mostra, presenta il lavoro di 46 studenti più 9 partecipanti al progetto Erasmus tenendo conto delle caratteristiche dello spazio; pittura, fotografia, scultura, disegno, installazione dialogano tra loro e con il luogo.
A far da adrone di casa, Il Sindaco Lorenzo radice, l’assessore alla cultura Guido Bragato, che hanno rafforzato i legami con un “progetto di più ampiio respiro dopo la esperienza dello scorso anno, il restauro della chiesa di santìAmbrogio, il restauro della Basilica di san Magno con la creatività dell’Accademia e dei suoi “ragazzi”.
sono proprio felice di queste attività didattico-concrete e delle vision dell’Ufficio cultura anche perchè con Brera ho/abbiamo avuto un rapporto “familiare” perchè mia figlia ha fatto “scultura” nella prestigiosa accademia.

La musica della Marco Calini Rock  Band per Aido

In questi momenti “bui” dove tra  diversi argomenti ci sono la “decadenza” della società, giovani che fanno disastri un esempio positivo è arrivato ieri al Castello di Legnano. Nel pomeriggio una nuova band la Marco Calini Rock band, composta dai “giovanissimi” Dennis Coladonato alla chitarra, Alessandro Mori batteria, Fabio Campioli basso capitanata da Marco Calini nel ruolo di Front man si è dedicata al sociale. In particolare hanno suonato brani “cover” storici, ma e soprattutto brani inediti scritti da loro che confluiranno sia in un singolo sia in un Ep.  In particolare sentiremo parlare di “Live to Win”, “Il Sogno non c’è”, “Rock and Roll” e “Per te” appunto il singolo pronto che è stato molto apprezzato dagli spettatori che in crescendo e sfidando “l’arrivo” improvvisa dell’estate, hanno applaudito con Standing ovation. Ho visto crescere Marco, soprannominato “il mio capitano” ed ho visto i principi sani con il quale è cresciuto insieme al fratello Roby da genitori, Giuseppe e Chiara, che hanno messo al centro “l’amore”.
E se semini bene…i risultati eccoli.
A chiusura del pomeriggio i ringraziamenti della Presidente A.I.D.O. Grazia Calini e l’invito a “sottoscrivere”, quando si rinnovano i documenti firmando per il “SI” alla Donazione di Organi…
Cosi si salva una vita.
Come testimoniato dalla mamma di Francesca, dalle operatrici dell’Ospedale di Legnano, dal Sindaco Lorenzo Radice, dalla vice Anna Pavan e dall’assessore alla cultura Guido Bragato.

Ecco i numeri del Palio 2024: successo e qualche criticità

Ecco i numeri del Palio 2024: successo e qualche criticità

Con soddisfazione stamani in conferenza stampa, sono stati dati i numeri dell’edizione del Palio di Legnano del Centenario.
8mila spettatori presenti allo Stadio “G.Mari”. 43mila gli spettatori in diretta TV su Antenna 3, 135mila le visualizzazioni streaming. 10-15mila le presenze sulle strade, 4,4 km completamente assiepati di spettatori arrivati dalla Lombardia ma anche da fuori Italia (USA e Francia in particolare), strutture ricettive sold out. Questi i numeri forniti a noi giornalisti stamani in sala Stemmi,  che sommati ad altre iniziative come I Manieri Aperti del Collegio dei Capitani ed altri eventi portano il Palio sempre di più fuori città. Auspicio mio e della Fondazione Palio… Esiste anche qualche criticità.

I Numeri del Palio 2024
Stamani in conferenza stampa sono stati dati i numeri…Il palio del Centenario organizzato dalla Fondazione Palio, dal Collegio dei Capitani che ha coinvolto Il Comune di Legnano, La Famiglia Legnanese, il Cavaliere del Carroccio, sta “macinando” sempre più successi e sta arrivando al grande pubblico. Questo mi riempie di gioia ed è stato sempre un mio cruccio unitamente alla Fondazione, al Collegio dei Capitani ed a tutti quelli che si interessano di Palio. A dir la verità in molte conferenze ne ho sentito di ogni…ma con la Fondazione sembra che iniziamo a muoverci nella giusta direzione. Ecco i numeri:
8mila spettatori presenti allo Stadio “G.Mari”. 43mila gli spettatori in diretta TV su Antenna 3, 135mila le visualizzazioni streaming. 10-15mila le presenze sulle strade, 4,4 km completamente assiepati di spettatori arrivati dalla Lombardia ma anche da fuori Italia (USA e Francia in particolare), 3000 bambini alla festa Medioevale.
I motivi del successo: una comunicazione in crescita, la presenza di Mamma Rai, la presenza del Corriere della Sera, senza sottovalutare le nostre testate locali cartacee e web che fanno tanto tutto l’anno per la valorizzazione di questo evento.

Qualche criticità

In conferenza stampa sono state affrontate anche le criticità.
Dopo l’ottima intuizione di trasferire gli eventi allo stadio “G. Mari” a partire dalle Corse di addestramento, si è scoperti anche la “vulnerabilità” del Mari. Ci sono settori che andrebbero radicalmente rivisti: le infrastrutture per adeguarle al nuovo utilizzo. Purtroppo questo argomento crea criticità perché lo stadio è affidato alla Soc. AC Legnano Calcio. Da qui le sovrapposizioni di competenze, responsabilità. Chiaramente bisogna intervenire. Un altro tema “scottante”, a lungo termine è la realizzazione della “Pista al Castello” o immediate vicinanze. Progetto nato nel 2017 del quale scrissi già allora. Progetto che piace anche alla Fondazione e che si sta adoperando per la “messa in pista”. Tutte criticità che se non ben gestite creano situazioni di “stallo” .
E , a mio avviso, con questi numeri, bisogna far presto!

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E le positività

Non bisogna nemmeno “demonizzare”. La presidente della Fondazione Palio, Maria Pia Garavaglia in più di un’occasione ha auspicato che ogni cittadino legnanese “trasmetta” questa passione e valore. Ma non basta. Il vice presidente Luca Roveda ha rivisto le iniziative percorse tutto l’anno Da febbraio con la visita Europea di Strasburgo, a marzo con nove idee, come la Festa Medioevale, novità assoluta dell’edizione 2024 con oltre 3mila partecipanti al Parco Falcone e Borsellino, dove è stato installato anche il maxi-schermo e oltre 300 bimbi in “battaglia”. E poi il successo, in aprile,  del Festival letterario, abbiamo avuto una risonanza anche a livello Nazionale.
Ma poi anche le ricadute sul territorio per attività di accoglienza, attività di ristorazione(tema a me caro)
Credo che bisogna proseguire su questa strada. L’idea potrebbe essere la creazione di un “tavolo di lavoro” (come è stato fatto per Milan Expo 2025 al quale ho partecipato dove c’erano anche associazioni di categorie come Confcommercio), con gli organizzatori, uomini di comunicazione, giornalisti e chiaramente gli attori principali: le contrade.

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