“ViviAmoPalio”, orgoglio della Città di Legnano, e mio,  nell’anno del Centenario

“ViviAmoPalio”, orgoglio della Città di Legnano, e mio, nell’anno del Centenario

Da tempo esprimo il mio orgoglio per “essere” un Legnanese ed il Palio rappresenta la sintesi di questo valore. Ieri, durante la conferenza stampa dei “ViviAmo Palio-1176 emozioni, una sola passione,  mi ha fatto molto piacere ascoltare dalle parole della presidente della Fondazione Palio di Legnano, Maria Pia Garavaglia, il Sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ed altri relatori, che esprimono la stessa emozione, allora il mio orgoglio è ben posto…(Foto a cura di Sergio Banfi e Valentina Colombi) …

La legnanesità ed il Palio

Ho espresso tante volte la soddisfazione di “essere” un legnanese anche nei miei viaggi in Italia ( Castello di Sarre, Castello di Saint Pierre ) o all’estero (Canarie, ma anche Francia …). Se poi associo che anche la Presidente della Fondazione Palio, Maria Pia Garavaglia, il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, esprimono sovente il loro orgoglio, allora il sentimento sale. Come successo durante la presentazione del progetto “ViviAmo Palio-1176 emozioni, una sola passione” per la comunicazione della bella, unica manifestazione con le iniziative ufficiali, il “peso”, il nuovo drappo della vittoria con i contradaioli protagonisti. In questa conferenza più volte è venuto fuori questo sentimento suffragato dall’impegno della Fondazione, dal Sindaco, dal cavaliere del Carroccio attraverso “fatti” concreti come la visita al Parlamento Europeo e non solo, con un unico denominatore: far diventare Legnano una città “turistica” . In questo anno del centenario, mi fa piacere che le Istituzioni, la Fondazione diano “gambe” a questa “vision” partita circa 15 anni fa dall’Associazione TurismoSempione e dalle varie iniziative fatte per la città, come “Me car Legnan” ecc.

Orgoglio espresso dalle istituzioni
La Presidente Fondazione Palio Maria Pia Garavaglia

“Il Palio di Legnano è un veicolo di partecipazione e passione”“Per far crescere questa manifestazione cittadina serve un lavoro di squadra: prima di tutto bisogna veicolare il messaggio “Palio” alla nostra gente, perchè siano orgogliosi di appartenere a Legnano, Città del Palio”. Queste le parole, come accennato, dalla Presidente della Fondazione Palio di Legnano. Maria Pia Garavaglia. Il Concetto di orgoglio

Il sindaco Radice e il Cavaliere Monaci

Cosi anche il Sindaco Lorenzo Radice: ““Abbiamo un gioiello bellissimo, mostriamolo orgogliosi. Quest’anno la città di Legnano celebra il Centenario e anche il Palio vuol contribuire, mostrando questa bellissima tradizione di popolo, unica in Italia, e programmando eventi culturali di spessore, questo anche per merito della Fondazione Palio di Legnano”.

Cavaliere del Carroccio, Andrea Monaci: “La comunicazione di quest’anno si scosta un po’ dalle passate comunicazioni, più incentrate sui simboli del Palio, immagino “Un Palio da Urlo”, “Un’impronta nella storia“, dove, per esempio, si voleva rendere protagonista il cavallo. Quest’anno i protagonisti saranno invece i Contradaioli che esprimono da sempre orgoglio e l’appartenenza”. 

Il cavaliere ha presentato anche il “Peso” Quest’anno, il prestigioso peso, opera scultorea del peso di 1176 gr che andrà alla contrada vincitrice, è stato realizzato da quattro talentuosi studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, grazie al generoso contributo della Fondazione Gatta Trinchieri, rappresentata dal suo presidente Norberto Albertalli.

Il Programma delle manifestazioni

Il Consigliere della Fondazione Alberto Romanò, ha presentato il programma partendo da “I Manieri Aperti” (vedi foto sotto), le Contrade durante la giornata aprono le proprie porte offrendo a tutti la possibilità di osservare da vicino sia la vita di una Contrada, che gli oggetti custoditi al suo interno. Anche per quest’anno è offerta la possibilità, di accedere agli otto Manieri cittadini, servendosi del Trenino con partenza dal piazzale del Castello, oppure, per chi vorrà, in bicicletta con l’organizzazione dell’Unione Sportiva Legnanese e dell’Associazione Turismo Sempione”. 

La Comunicazione a supporto

Come accennato per far diventare Legnano città Turistica (#Turismoculturale) c’è bisogno di comunicarlo. A tal proposito una campagna di comunicazione è stata attivata da Officinaidee e di Diego Molaschi, fotografo conosciuto in città, a rendere tutti protagonisti ci penseranno anche gli hashtag “#” che sarà possibile utilizzare sui Social: #CresciamoPalio, otto bimbi delle otto Contrade cittadine, a voler rappresentare il futuro della manifestazione, ed ancora #VestiAmo Palio, in mostra gli oggetti della sfilata storica e quindi #CorriamoPalio, la passione della corsa ippica, culmine della manifestazione.
La comunicazione deve essere in grado di gratificare anche la “rete” di partner che la fondazione sta coinvolgendo. Presenti ieri alcuni Partner come Andrea Paternostro Gioielleria, Banco Bpm, Gruppo Ceriani, Minesi Assicurazioni

Una bella giornata di sport al 50° G.P. Pino Cozzi-104^ Targa Città di Legnano

Una bella giornata di sport al 50° G.P. Pino Cozzi-104^ Targa Città di Legnano

Una bella giornata di sport e di sole, prima dell’abbassamento in caduta delle temperature, quella di domenica 21 per un’appuntamento atteso: il 50° G.P. Pino Cozzi e nel pomeriggio la 104^ Targa Città di Legnano – 60° Memorial Mauro Mezzanzanica. Al di la’ dei risultati sportivi un grande momento di sport ed amicizia festeggiato presso la Ceriani Gruppo con il patron Walter Ceriani…

Intervista al Patron Gruppo Ceriani Walter Ceriani

Una bella giornata di sport in via Picasso

Seguo la U.S. legnanese da tanto e domenica 21 non potevo mancare all’appuntamento di inizio stagione delle gare organizzate dalla “Sportiva” con head quartier Gruppo Ceriani di via Picasso. Al di la’ degli aspetti sportivi, ne hanno parlato colleghi più competenti di me, mi piace riflettere sui valori di queste due gare: 50° G.P. Pino Cozzi-104^ Targa Città di Legnano. E parlando di valori il patron Walter Ceriani ha dichiarato: “Siamo vicini da sempre allo sport, perché lo sport ed il ciclismo in particolare trasmettono valori sani ai nostri giovani…Con gli amici della U.S. Legnanese collaboriamo da tanto”.
Il presidente della U.S. legnanese, chiamato in causa aggiunge: Oggi è una bella giornata di sport. Son venuti tanti ciclisti da fuori Legnano e questo fa piacere per noi, per i nostri partner, uno tra questi il Gruppo Ceriani, ma non solo!
E infine, le parole dell’A.D. Vittorio Borsani: “Siamo vicini allo sport, ma anche al Palio di Legnano. Bisogna fare rete per “tagliare nuovi traguardi” .

Le gare della mattina

Ho potuto seguire le gare del mattino della 104esima Targa d’oro città di Legnano – 60° Memoria Mauro Mezzanzanica riservata alla categoria Master. In particolare erano in corso due gare.
Prima Gara, Campionato Regionale Master FCI M5-M6-M7-M8-WOMAN. Scatti e controscatti nella prima parte ma poi ripresi dal gruppo. Primo giro è stato di rodaggio per capire le caratteristiche del percorso. Nel secondo passaggio dopo la salita di Prospiano sono andati avanti 8 fuggitivi, che hanno mantenuto un vantaggio di circa 30/40 secondi rispetto al gruppo compatto. La salita di Solbiate e Prospiano percorsa per l’ultima volta mantenendo invariato il vantaggio, fino allo sprint finale vinto in volata da Codenotti.

Seconda Gara, Campionato Regionale Master FCI JMT-ELMT-M1-M2-M3-M4. Andatura abbastanza regolare e veloce fino al secondo giro. Tentativo di allungo da parte di tre atleti che hanno ottenuto un vantaggio di circa 30’’ fino all’ultimo giro, poi ripresi prima del traguardo. Al traguardo arrivati in 3 con il gruppo dietro

Intervista al Presidente U.S. Legnanese, Luca Roveda

Le gare del pomeriggio

Conclusione a tre corridori nella 50^ edizione del Gran Premio Pino Cozzi per allievi svoltosi nel pomeriggio. Ha vinto il piemontese Gregorio Acquaviva, della società Madonna di Campagna a seguito di una gara combattuta che ha visto protagonista le colline varesine. Secondo posto Frontini e terzo Orengo. Gruppo a 10″ regolato da Ivan Colombo. Da registrare una caduta a pochi metri dall’arrivo che ha coinvolto un paio di corridori, uno dei quali trasportato in ospedale , ma dimesso.
La gara di km 59,4 in 1h 21’00 media/h 44.000
1 ACQUAVIVA Gregorio SC Madonna di Campagna
2 FRONTINI Luca GB Junior Pool Cantù
3 ORENGO Edoardo Nuovaciclistica Arma
4 COLOMBO Ivan GB Junior Pool Cantù a 10″

Museo Fratelli Cozzi “concretamente” vicino alla consapevolezza delle Donne

Museo Fratelli Cozzi “concretamente” vicino alla consapevolezza delle Donne

Giovedi 18 aprile ho partecipato all’evento “Pubblicità sostantivo Femminile”  organizzato in collaborazione con Divergens di Egidio Alagia con Francesco Bozza . L’evento mi ha colpito sia per la consapevolezza che l’emancipazione delle donne possa arrivare attraverso la Pubblicità sia per le numerose attività che Elisabetta Cozzi, patron del Museo, organizza sul territorio e Non. Mi riferisco alla Mostra “Donne e motori? Gioie e basta” , che è diventata itinerante. Questa intuizione la trovo “geniale”. Ma anche per i vari riconoscimenti dello stesso…Lo sapevi che Trip Advisor segnala come prima location da visitare a Legnano, il Museo fratelli Cozzi? … 

Speech di Francesco Bozza

Francesco Bozza in “Pubblicità sostantivo Femminile”

Conosco Egidio Alagia da almeno dieci anni, cosi come Elisabetta Cozzi (forse 15) e le loro iniziative sono sempre state di alto livello. Quando metti insieme due “teste” il risultato è “doppio” . Egidio ha invitato al Museo fratelli Cozzi, un personaggio straordinario, Francesco Bozza, che ci ha intrattenuto su “Pubblicità sostantivo Femminile”   all’interno di “Bar Spot” di Divergens, la sua agenzia.

Il tema sembra “superficiale” , la pubblicità a favore delle donne? Invece Francesco in un’ora esatta, ci ha fatto ricredere. Attraverso gli spot televisivi degli anni 60 fino al 2000 e della evoluzione della comunicazione che all’inizio era decisamente “maschilista”. Dal 2000 in poi, son cambiati i paradigmi, sono cambiate le linee e le strategie valorizzando la diversità di genere, anzi è diventata una nuova filosofia. Con ironia, ma con efficacia Francesco ha fatto riflettere e “pensare” i convenuti, che hanno “riempito” la sala/garage del Museo con in bella mostra le 61 auto conservate da papà Pietro.

Speech di Egidio Alagia

La Mostra fotografica “Donne e motori? Gioie e basta”

Come accennato, le intuizioni, le visioni di Elisabetta, hanno un fil rouge: ovvero abbattere muri verso l’Universo femminile, fa crescere la consapevolezza della diversità di genere. La mostra fotografica “Donne e motori? Gioie e basta” è un esempio. Dopo l’inaugurazione della mostra, alla quale ho partecipato in qualità di past-direttore di Sempionenews, ho apprezzato molto che Elisabetta ed il suo staff, l’hanno resa Itinerante” ed in particolare nelle scuole, ma anche in realtà aziendali.
Da giornalista del mio progetto “ I viaggi di Enzo”, la mostra itinerante mi intriga perché rappresenta “un viaggio” in diverse realtà. La scuola, anche in relazione alla mia esperienza di past-docente, è un territorio “fertile” da dove iniziare, da dove “costruire” una diversa mentalità.

Ed Elisabetta l’ha capito bene!
Come accennato dopo l’inaugurazione del 21 novembre nella Sala Rossa del Museo, per i prossimi 12 mesi la mostra viaggerà… La mostra, realizzata in due copie, è stata esposta sia all’Istituto Istruzione Superiore G. Galilei di Legnano sia in alcune aziende appartenenti al “Luogo delle Imprese”: A&A Studio Legale, Studio Guenzani – commercialista e Quattro STP – consulenti del lavoro e Boardwalk. Ed ora si accinge a fare altri “viaggi” portando con sé tutto il proprio fascino e il proprio importantissimo messaggio.

La/e recensioni di Tripadvisor
L’altro aspetto che mi piace di Elisabetta è la comunicazione e il farsi “trovare”. A tal proposito una piattaforma che si è accorta del Museo è stata Tripadvisor. che ha dedicato energie ed attenzione al Museo F.lli Cozzi, fin dalla nascita attraverso una Intro approfondita e social. Di 194 recensioni, tutte positive al punto che l’ha inserito tra i luoghi da vedere a Milano ed in Lombardia (e non solo).
Eccola: Il Museo Fratelli Cozzi, aperto a fine 2015, nasce dalla passione di Pietro Cozzi per il marchio Alfa Romeo, passione che lo porta a collezionare a partire dal 1955, anno di fondazione dell’omonima concessionaria, un esemplare per ogni modello prodotto dal Biscione, scelto tra l’allestimento più performante o interessante ai fini del collezionismo. Oggi il Museo raccoglie oltre 60 auto, comprendendo nella collezione 2 auto uniche al mondo ed alcuni modelli rarissimi. Tutte le auto sono originali, funzionanti e certificate. Oltre alle auto, nell’archivio Cozzi.LAB sono conservati più di 300 poster originali, migliaia di fotografie, depliant, libretti d’uso, cataloghi, manuali di riparazione, trofei, oggetti d’arte insieme alle maggiori riviste e libri di settore, e tutti i documenti che testimoniano il percorso commerciale, le tecniche di vendita e marketing della concessionaria. Il Museo è membro di MuseoCity, della rete di MuseImpresa e del Circuito Lombardo dei Musei del Design

Le Canarie si mobilitano contro il degrado ambientale. Circa 100.000 contro il Governo “locale”

Le Canarie si mobilitano contro il degrado ambientale. Circa 100.000 contro il Governo “locale”

Son molto legato alle Canarie, anche a seguito dei miei Viaggi in Camper a Tenerife e non solo. A Novembre 2023 ho partecipato ad una delle manifestazioni in difesa dell’Ambiente organizzata da Rebellion Cientifica a Santa Cruz. Purtroppo il degrado, l’errato uso del suolo e, ultima news, la costruzione di due mega-alberghi, hanno fatto divampare la rabbia ed attivato molte manifestazioni di protesta contro il Governo canario. In circa 100.000 per le strade delle otto isole con concentramenti a Santa Cruz, Gran Canarie e isole maggiori. Il tam tam ha coinvolto anche Malaga, Granada, Madrid, Barcellona, Amsterdam, Londra e Berlino. Mi associo alle manifestazioni, in vista anche dei festeggiamenti per la Festa della Terra di lunedi 22 aprile in tutto il mondo ed esprimo la mia vicinanza agli amici delle Canarie…

Le manifestazioni: “Le Canarie hanno un limite

Il 4 novembre 2023, ero a Tenerife, a Santa Cruz precisamente ed ho partecipato alla manifestazione indetta da Rebelion Cientifica. In quella occasione circa 3000 cittadini manifestarono, me compreso, alla difesa dell’Ambiente, contro l’uso errato dello sfruttamento del suolo, la mancanza di ricadute per il turismo per i “Canari”. Dopo sei mesi circa, la pazienza degli amici canari non ha retto ed in circa 100.000, sono scesi in piazza in tutte otto le isole , con concentrazione a Santa Cruz(60.000), Las Palmas del Gran Canaria(25.000)  per gridare il nuovo slogan ,   “Le Canarie hanno un limite!”. Infine, alcuni dei militanti stanno facendo lo sciopero della fame da circa sei giorni. (vedi video corteo)

Il problema del turismo incontrollato

La protesta è stata scatenata dalla costruzione di due nuovi grandi alberghi, progetti che gli abitanti delle Canarie ritengono non necessari.

I 100.000 hanno manifestato contro il governo locale, chiedendo una revisione del modello di sviluppo attualmente in vigore. Questo modello si basa essenzialmente su un unico principio: più turisti arrivano, meglio è. Tuttavia, gli abitanti delle Canarie ritengono che questo approccio stia causando danni irreparabili alle loro isole.

Dietro lo slogan delle varie associazioni ambientaliste c’è la voglia di cambiamento per protestare contro il turismo di massa e le sue conseguenze: lo sfruttamento dell’ambiente e delle risorse naturali e un modello di sviluppo che deturpa e impoverisce il territorio. (Vedi art del 4 nov 2023)

Per la mia esperienza, al di là dei Media che hanno divulgato la notizia come una lotta contro i turisti internazionali, i locali “guanci”  sono amici dei turisti e chiedono, come è successo a me a novembre, solidarietà. Il “nemico”, è l’Istituzione locale che ha fatto del turismo un discorso “quantitativo”, anzichè “qualitativo” con le conseguenze citate.

L’impatto del turismo sulle risorse locali

Le Canarie, con una popolazione di 2,2 milioni di persone, hanno accolto ben 16 milioni di visitatori lo scorso anno. Quattro abitanti su dieci lavorano nel settore del turismo, che rappresenta oltre un terzo del prodotto interno lordo. Tuttavia, i manifestanti sostengono che il settore non distribuisce equamente la ricchezza tra la popolazione e provoca un aumento dei prezzi degli alloggi.

Indicativi dettagli emergono dall’ultimo rapporto annuale Arope sulla “Povertà in Spagna”, secondo cui nel 2023 proprio le Canarie hanno registrato il maggior numero di arrivi turistici in Spagna con 16 milioni di visitatori su una popolazione residente di 2,2 milioni che però ha registrato i tassi più elevati di povertà, dove circa il 33% della popolazione è a rischio emarginazione. I manifestanti chiedono “misure immediate” come l’istituzione di un’ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che consentano l’accesso preferenziale ai residenti per le abitazioni sulle isole. 

Le richieste. Cesar Manrique insegna

I manifestanti chiedono un cambiamento radicale nel modo in cui le Canarie gestiscono il turismo. Vogliono che il governo locale riveda il modello di sviluppo attuale e prenda in considerazione le conseguenze negative del turismo di massa. I manifestanti chiedono “misure immediate” come l’istituzione di un’ecotassa per i turisti, una moratoria turistica e leggi che consentano l’accesso preferenziale a residenti e lavoratori per le abitazioni sulle isole. 

La protesta è un chiaro segnale che gli abitanti delle Canarie sono pronti a lottare per proteggere le loro isole e le loro risorse naturali proprio come fatto tanti anni fa da diversi artisti e tra questi Cesar Manrique.

La mia considerazione è che nonostante le manifestazioni e le richieste eclatanti dell’artista di Lanzarote, Cesar Manrique di circa 60 anni fa, i “politici” non si rendono conto dei danni che, consapevolmente o inconsapevolmente , stanno facendo a queste isole, a questo paradiso! (vedi art mia visita al Museo di Cesar Manrique a Lanzarote.)

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Manifestazione del 4 novembre 2023 organizzata da Rebellion Cientifica
Vinitaly chiude con 97mila presenze e tra questi Enoteca Longo

Vinitaly chiude con 97mila presenze e tra questi Enoteca Longo

La 56^ Vinitaly, manifestazione dedicata al Vino in tutti i suoi “colori e sapori”, chiude con 97.000 presenze, di cui il 31% stranieri. Tra gli addetti ai lavori anche l’Enoteca Longo di Legnano, di casa al Salone Veronese, con uno stand “operativo”, ammirato e fotografato da tanti…Cecilia e Paola della prestigiosa Enoteca, ci raccontano…

Vinitaly 2026

La 56/a edizione di Vinitaly a Verona chiude con 97mila presenze, nei quattro giorni della manifestazione In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi, a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni, selezionati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.

Tra le presenze gli Stati Uniti si confermano in pole position, con 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Regno Unito, Cina e Canada (+6%).

L’esperienza di Cecilia Longo

Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta ,con 20mila appuntamenti business, raddoppiati in questa edizione, e per il fuori salone Vinitaly and the city, che ha superato le 50mila degustazioni (+11%). Ha partecipato al Matching, anche Cecilia Longo, già intervistata da me(vedi post), che mi ha raccontato la sua esperienza.
Un Vinitaly intenso. È stata lunga la preparazione, ed altrettanto l’attesa. Tantissimi appuntamenti si sono susseguiti nel nostro stand. Operatori che arrivavano da tutto il mondo, in quanto presentavamo con la nostra società che si occupa di esportare l’eccellenza italiana in giro per il mondo. Ad oggi siamo presenti in 35 paesi ma il focus di questo Vinitaly era proprio conoscere nuovi operatori dei paesi non ancora da noi coperti. Ci riteniamo soddisfatti, in quanto gli appuntamenti sono stati tutti rispettati, il pubblico partecipante era competente e l’interesse per la proposta era alto. Il momento storico non è facile, ma ciò nonostante, intendiamo non smettere di investire per promuovere la nostra proposta in tutto il mondo”.

Le Donne del Vino e Paola Longo

Alla manifestazione, tra i tanti appuntamenti, anche la presenza delle “Donne del Vino”, l’associazione del vino al femminile con la presidente Daniela Mastroberardino, e la vice, la legnanese Paola Longo. “Abbiamo presentato i nuovi progetti ovvero siglato tre protocolli, lanciato un podcast sul vino e presentata la nuova convention delle Marche di giugno””, ha affermato Paola Longo, anche lei di casa a Vinitaly. In qualità di vice presidente non si sbilancia, ma la soddisfazione è pari a quella della nipote Cecilia, per l’apprezzamento dei nuovi progetti dell’associazione ma anche perché il loro stand è stato tra i più fotografati della manifestazione, sebbene abbia tre anni.

Paola, ha, infine, partecipato al Galà “ Finitaly” a Palazzo della Granguardia ovvero una serata organizzata dalle “Donne del Vino”, a chiusura della kermesse per confrontarsi e progettare, davanti ad un buon bicchiere di vino! Prosit!

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