A soli 150 km da Legnano ( e da Milano) ed in circa due ore in Camper(traffico permettendo) si raggiunge Arenzano, la località marinara dove si possono passare momenti meravigliosi. Io ho passato il weekend in camper con la Famiglia. Ma la consiglio a tutti. Perché?…
ARENZANO uno dei miei luoghi del cuore
Mutuando la frase coniata dal F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano), ho adottato Arenzano come “mio”/”nostro” luogo del cuore. I motivi? Perché è vicino a casa. Si raggiunge in sole due ore circa. Dista da Legnano solo 150km. Perché è accogliente e se “becchi” le giornate assolate, è l’ideale. Perché grazie alla posizione, alla disposizione si puo’ fare di tutto. Grazie alla passeggiata De Andre’ si possono fare km di passeggiate ammirando la flora mediterranea ed il “blu” intenso del mar Ligure. La si puo’ percorrere da soli oppure con la famiglia. Io e Donatella l’abbiamo percorsa a piedi anche con Aramis, il nostro fedele amico a 4 zampe. Dal nostro campeggio @campingvesima, che accetta anche animali domestici, abbiamo percorso la ciclopedonabile fino a Cogoleto in “scioltezza” (stradine, “struscio” cittadino e poi la ciclopedonabile della vecchia ferrovia). E poi le varie spiagge per chi vuole relax, famiglia compresa. Chiaramente dopo agosto vengono sgomberati gli stabilimenti balneari e si possono godere della spiaggia del “lungomare Olanda (posta all’inizio) e Lungomare Stati Uniti (porto) senza sottovalutare il lungomare De Andre’ dove il Cantautore genovese aveva scelto di passare alcune ore in relax (e non Genova!). E poi, nel suo piccolo ci sono tante cose da vedere, e da assaggiare (in primis la “focaccia” da mangiare sul “budello” …)
COSA VEDERE AD ARENZANO
Premesso che ad Arenzano ci vengo da un po’ di tempo, l’ho scoperta circa 25 anni fa grazie alla seconda casa di mio cugino Beppe al residence “Pineta”. Mi sono innamorato da subito anche per il suo equilibrio tra natura e cultura. Ecco che un giro per il Budello va sempre fatto e tra una passeggiata e l’altra raggiungere il Santuario del Bambino Gesù di Praga, testimone di un forte sentimento devozionale al Bambino di Praga donato dalla principessa Polissena Lobkowitz di Praga ai Carmelitani Scalzi. Oggi rappresenta uno dei luoghi religiosi più frequentati della regione, preceduto da un’ampia scalinata e piazzale da cui si può ammirare uno scorcio invidiabile che arriva fino al mare. All’interno anche un bel presepe di Ceramica. Alle spalle del Santuario, uno sguardo anche alla Torre dei Saraceni, edificata nel XVI secolo a protezione delle incursioni saracene dopo quella avvenuta nel 1559, capeggiata da Amoret Rais. Infine per chi ama concerti da inoltrarsi al Parco di Villa Negrotto Cambiaso, oasi verdeggiante dove incontrare i pavoni e ammirarli in tutta la loro bellezza. Infine, appena fuori del paese, Parco Beigua per gli amanti della natura, notevole area protetta dove l’ecosistema dei boschi appenninici si sviluppa in completa autonomia e sicurezza e dove è possibile fare, trekking e visitare la Fondazione Renzo Piano
I Miei consigli
Senza dubbio, per chi raggiunge Arenzano in Camper il campeggio di riferimento per me è @campingvesima, dove accettano animali domestici. Il campeggio, oltre ad avere tutti i servizi, possiede due ristoranti : la terrazza bar che chiude il 15 settembre (dove c’è una vista straordinaria!) ed il Bar-ristorante interno dove si possono godere dei piatti marinari e di prodotti locali. Parlando di cibo, se si vuole fare un pranzo “frugale” due proposte: il Kiosko area parcheggio-giochi dove sono specializzati in panini e pizza. Oppure lato porto, altro chioschetto storico gestito da anni dalla famiglia. (ottimo per pausa caffè, focaccia per poi godere della spiaggia Stati Uniti. Chiaramente sul lungomare non puo’ mancare, per una cena o pizza da Mustafà, “Vascello“, oppure “TerraeFuoco” dove si alzano il livello ed i prezzi. Oppure il lounge del Grand’Hotel per momenti importanti. Un consiglio: assaggiare le focacce “calde”, ma io ho assaggiato, da buon campano, anche la “sfogliatella” nel budello (ce ne sono tanti ma consiglio “Panperfocaccia” o “Zena” ).