Ho avuto il piacere di incontrare casualmente all’H10 di Tenerife, due amici di vecchia data: Pietro e Maria Bonzi. E sapete perchè sono qui? Per festeggiare il loro 50° …ma non solo…
Tenerife per amor!
Casualmente, ma ci seguivamo anche sui social, ho incontrato i due “ragazzotti”, afecionados di Tenerife. Questo incontro mi ha fatto scoprire il motivo della loro visita qui all’isla feliz: festeggiare 50 anni di vita insieme. Un bel traguardo per questi due “giovanotti” molto conosciuti a Legnano. Pietro imprenditore ed impegnato nella cultura insieme a Ornella de “Liceali” sempre (Indimenticabili le loro mostre su Dante, Francesco ecc. Maria insegnante negli “asili” storici della città ed ora elemento portante della Caritas Legnanese.
Due personaggi, insomma. Ma quando l’incontro, mi danno un’ulteriore bella notizia: Maria ha compiuto gli anni il 7 e Pietro, oggi, 10 febbraio compie il compleanno: in sintesi tre festeggiamenti in un colpo solo!…Cosa voler di più…Ma io gli chiedo anche altro…E loro , non preparati, per …bontà, si lasciano andare…
Perchè venire a Tenerife
Maria prende subito la parola: E’ il terzo anno che veniamo qui all’H10. Ci troviamo bene perchè è appartato, ha un giardino lussureggiante, sebbene le dimensioni importanti e poi qui c’è una promenade che collega la Caleta fino al Duque…
E poi all’unisono: “amiamo le Canarie. Pietro e Maria aggiungono amiamo Lanzarote: è un mix tra natura e bellezza impagabile. testimonianza artistica che ha dipinto l’isola rendendola un’eccellenza”.
“Ma amiamo anche Masca, perchè è mix tra lava vulcanica e la vittoria della flora. Poi Candelaria: dove la storia si è fermata con tante testimonianze dei Guanci…“
A questo punto suggerisco anche io una località culturale non sempre valorizzata: le piramidi di Guimar…E mi assicurano che la prossima volta, se non dovessero riuscire ora, le visiteranno di sicuro!
E poi una bella giornata per festeggiar!
Dopo l’intervista “strappata”, mi invitano a fare un giro insieme. Accetto…con piacere.
La nostra giornata, ormai siamo quasi a mezzogiorno, inizia con la passeggiata che lambisce l’H10. Ci dirigiamo verso la bella “La Caleta”: un borgo di pescatori che ora è “assaltato” da turismo con bar, negozi a picco sul “fiordo”. Qui un’apertitivo è d’obbligo al Chiringhito de la Calata. Per onorare i due “sposini”, abbiamo la fortuna di vedere il “planaggio – atterraggio” di un deltaplano…
Un regalo a Pietro e Maria.
La scoperta de la “Nave”
Ma le sorprese non finiscono qui e ci dirigiamo verso “la nave”: una struttura alberghiera enorme che da lontano, inorridisce. Decidiamo di avvicinarci e le sorprese arrivano subito.
Grazie alla visione dell’architetto, ma meglio dire di uno studio di fama internazionale, scopriamo che: ci sono viali a dimensione uomo, è stato creato un’ecosistema con la flora autoctona dove fanno bella vista “il drago” e altre piante canarie. Ed infine la “terrazza” da dove si scorge tutta l’insenatura de la Caleta…Insomma una scoperta che grazie a Maria e Pietro, mi ha fatto “ricredere”.
Ritorno in albergo, dove si pranza insieme letteralmente sulla piscina (nel senso che sotto di noi c’è la possibilità di osservare l’acqua ed i bagnanti)…
E dopo l’apprezzatissimo pranzo con brindisi benaugurante per festeggiare altrettanti cinquanta, ci congediamo.
Auguri Maria , Auguri Pietro! Buenas Vida!