A Paris in cerca di bellezze, leggerezza e buone idee

4 Feb 2024

Oggi, accogliamo il contributo di una mia cara amica, Valentina De Rosa, di Chicchere&Piattini di Corso Magenta – Legnano, che ha fatto una bella esperienza a Parigi, tra il professionale e il turistico-personale. Come disse Audrey Hepburn nella famosa pellicola del film “Sabrina”: “Parigi è sempre una buona idea”…Ecco perchè…

Opportunità a Parigi

E aveva ragione. Non sarò mai “sazia” di questa città. Così grande, nuova, classica, moderna e piena. Piena di bellezza. Piena di gente di tutto il mondo. Una città calda, dove la baguette sotto il braccio mi farà sempre sorridere con un pizzico di sana invidia golosa!

Ho trascorso a Parigi  4 giorni per un importante fiera dedicato ai professionisti del lifestyle. Decorazione, design, arredamento, accessori, tessuti, fragranze, prodotti per l’infanzia, articoli per la tavola e molto altro. E soprattutto novità! Nuove collezioni, nuovi trend da portare a casa!

Nel poco tempo libero che mi è rimasto ne ho approfittato per girare la città, passeggiando qua e là lasciandomi guidare dalle meraviglie stesse…

Le abitudini “tipiche”
Un paio di abitudini francesi   hanno catturato i miei pensieri.  Passeggiando ho notato come i francesi siano vestiti “leggeri” nonostante il tempo. Ma credo che oltre ad essere abituati ad un freddo più pungente sia proprio dovuto ad uno stile di “vita” del “less is more”

Ho guardato con ammirazione ragazze con cappottini e trench leggerissimi , tacchetto basso per camminare comode sorriso e via …

Ho come l’impressione che hanno meno remore del giudizio altrui anche su come vanno in giro. Io in primis che se mi si smaglia il collant corro a comprarne un altro al volo per paura di far figure!

Lo stesso concetto l’ho trovato nei bistrot. Mise en place minimal, acqua microfiltrata ovunque  e tavolini mini….
E tante tante chiacchiere. Davvero pochi li ho visti al cellulare!

Il Quartiere Le Marais

Altra bella scoperta è stato il quartiere Le Marais. …
E’ un quartiere delizioso dove passato e modernità si mescolano alla perfezione, dando vita a un luogo magico e incantevole. Le sue viette  sono piene di gallerie d’arte, boutique alla moda e raffinati café ma anche tanti negozietti indipendenti. La mia più grande paura in Italia! Ma questa è un’altra storia!

Ma c’è tanto altro. Ad esempio i Musei. Il Marais offre una straordinaria varietà di musei. Il più famoso è il Centre Pompidou, allestito in un moderno edificio costruito negli anni ’70 su progetto dell’architetto Renzo Piano e di Richard Rogers dove sono custodite le più importanti collezioni d’arte moderna e contemporanea d’Europa. Di tutt’altro genere è il Musée Carnavalet, che attraverso oggetti e cimeli ripercorre la storia di Parigi, dalle origini sino ai giorni nostri. Tra gli altri musei ubicati nel quartiere citiamo: il Musée Cognacq-Jay, dove sono esposte le opere del XVIII secolo acquisite tra il 1900 e il 1927 da Ernest Cognacq e dalla moglie Louise Jay; la Maison de Victor Hugo, conservata esattamente come fu lasciata dallo scrittore; e il Musée Picasso, dedicato al genio indiscusso dell’arte del XX secolo.

Ecco perchè a Parigi nascono le idee anche… per me!

Social

Consigliati

Bergamo-Brescia capitale della Cultura 2023: strameritata!

Interessante, gratificante la visita a Bergamo per bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023

Santa Caterina al Sasso: bellezza e spiritualità a braccetto

L’Eremo di Santa Caterina al Sasso, una eccellenza tra spiritualità, arte e natura

I viaggi di Enzo in camper. Verso Nord…la scoperta di Los Gigantes

Los Gigantes di Tenerife una bellezza disarmante al pari delle falesie di Etretat in Francia…

C’è una ragazza che vive con un branco di cinghiali: la storia di Andrea Valentina Gussoni

Vi racconto un’esperienza di un’altra Blogger, Valentina Gussoni, che ha vissuto per mesi con i cinghiali.

Il mio viaggio in camper: Pont de Normandie per Etretat (tappa 7)

Ieri abbiamo salutato la “scoperta” Honfleur che con le sue bellezze floreali, i suoi macro croissant e le specialità di pesce, ci ha regalato due giorni di “stupore” in attesa di arrivare a Etretat, passando dal Pont de Normandie. Seguiteci che ve lo raccontiamo!

it_IT