13 minuti di applausi per la prima alla Scala di Milano del “Don Carlo” di Verdi, tra contestazioni e “distinguo”. A Legnano 3 minuti di applausi per “7° Non Rubare” de “I Legnanesi” al Teatro Galleria. Poi Chiesa di Santa Maria delle Grazie gremita per L’Investitura della reggenza contrada di Sant’Ambrogio…La fortuna di vivere su questo territorio ricco di bellezza…
“Don Carlo” alla Scala di Milano
Ricca giornata di Sant’Ambrogio sul territorio. Si inizia alle 18 a Milano con la 1^ del “Don Carlo” diretto da Chailly. 13 minuti di applausi! Sul palco reale Segre, Sala e La Russa dopo il “distinguo” a seguito assenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e della Premier Meloni. Fumogeni e tensione in piazza prima dell’inizio. Tante le ospiti in rosso per le vittime dei femminicidi.
Cast e Polemiche
Con la regia di Lluis Pasqual e un cast straordinario: Anna Netrebko era Elisabetta di Valois e Francesco Meli era Don Carlo. Nel palco d’onore scaligero si sono seduti il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sindaco di Milano Beppe Sala e la senatrice a vita Liliana Segre ed altre autorità compreso il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. La vigilia è stata teatro di polemica politica: complice l’assenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha provocato un dibattito sull’assegnazione dei posti, e il “no” al saluto istituzionale dei rappresentanti dei lavoratori della Cgil e della sezione scaligera dell’Anpi, motivato della mancata condanna del fascismo da parte di La Russa, che è la più alta carica politica presente. (fonte Rainews.it)
Investitura Contrada Sant’Ambrogio
Mentre a Milano andava in scena il Don Carlo, nella basilica di Santa Maria delle Grazie in Legnano, alla stessa ora cerimonia religiosa dell’Investitura della Reggenza della Contrada Sant’Ambrogio officiata da don Patrizio Croci
I reggenti nominati dal Consiglio di Contrada, ovvero il Gran Priore Ermenelgildo Pizzo, il Capitano Mattia Landi e le neo castellana Giulia Restelli con la Gran dama Rosanna Garavaglia e lo scudiero Alessandro Ortica, hanno giurato fedeltà alla contrada Giallo-Verde.
Giuramento
In particolare il GP Pizzo ha giurato: “Per volontà del popolo di Ambrogio Santo accetto su di me il grande officio, pregando a Dio mercede per l’alto compito, giurando fermamente fedeltà”. : “ .
Poi è toccato al Capitano Landi: Per grazia della Nobile Contrada, con la santa intercessione di nostro Signore, offro il mio braccio ed il mio cuore a difensore dei colori nostri, giurando sul mio onore fedeltà con l’animo rivolto alla vittoria”.
Infine la neoCastellana Giulia Restelli: : Gradito desiderio, io raccolgo di farmi ambasciatrice di buon cuore. Mi conceda l’altissimo talento e grazia perché in saggezza e cortesia possa condurre a gioia la Contrada, giurando fedeltà nel nome di Ambrogio Santo“
7° Non… Rubare de “I Legnanesi”
Alle 21, invece al teatro Galleria di Legnano, è andato in scena “7° Non Rubare” l’ultimo lavoro de “I legnanesi” con una ironia sul ruolo dei nostri politici ma anche della decadenza della nostra società che ha fatto “scompisciare” il teatro gremito in ogni ordine di posti. Ho avuto il piacere di assistere in prima fila, e lo spettacolo l’ho “goduto da tutti i “punti” di vista.
I testi messi in scena con dovizia da Mitia e le coreografie di Enrico Dalceri ri-vedono la famiglia Colombo, alle prese con la giustizia con un affidamento di Carmine per il progetto “L’adozione temporanea”, un non poco di buono di Napoili, uscito da Poggioreale che procurerà loro guai fino a portarli in Tribunale.
Sintesi
In sintesi Due ore spensierate quelle che ci regalano Antonio Provasio, nei panni della Teresa, Enrico Dalceri, la Mabilia e Italo Giglioli, il Giovanni e tutti gli altri personaggi del cortile, con loro anche gli sfavillanti boys.
Infine, per voce di Antonio Provasio, il messaggio che la compagnia, con questo lavoro, vuole lanciare: “vogliamo lanciare un messaggio soprattutto a chi ci governa, il comandamento è sempre quello: non rubare”. “Non rubate – è l’esortazione de I Legnanesi, ma cercate bensì di gestire il vostro popolo.
Di scena al Teatro Galleria, fino a domenica 10 dicembre, I Legnanesi in “7…non rubare” che portano sul palco i sani principi, l’onestà e la lealtà, due valori importanti, ma spesso trascurati. A fine spettacolo Antonio Provasio ha letto un documento a favore di Aspi, l’associazione contro il Parkinson.
(i minuti di applausi sono saliti a 5...)
Insomma sono questi eventi che ti fanno affermare: “sono felice di stare su un territorio ricco di bellezza”.